I dossi artificiali realizzati in questi giorni lungo viale Bonomi e nella zona di piazza Restagno a Cassinoi stanno facendo discutere ma soprattutto, come si evince dalla normativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarebbero fuori legge. E non solo. Sembrerebbe che le due opere sarebbero state realizzate senza l’ordinanza della Polizia Locale. Come a dire: la mano destra non è a conoscenza di ciò che fa la mano sinistra in materia di sicurezza stradale.
A chiarire ogni dubbio è proprio un parere del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che di seguito recita: “I dossi artificiali di rallentamento non possono essere posizionati lungo le corsie preferenziali. Il loro uso è consentito solo su strade residenziali, in parchi pubblici e privati e nei residence. È invece vietato su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei vicoli normalmente impiegati per i servizi di soccorso e pronto intervento”.
Per quale motivo allora sono stati realizzati lungo viale Bonomi che è a scorrimento veloce e collegata con l’ospedale e soprattutto situata nei pressi di uno dei più grandi centri riabilitativi del basso Lazio? L’inaspettata installazione ha provocato nella sola giornata di ieri rallentamenti e difficoltà per chi, senza preavviso, si è ritrovato a ‘volare’ nonostante l’andamento consono ad un centro abitato.