A un mese esatto dall’inizio delle celebrazioni in ricordo dell’80° anniversario della distruzione di Montecassino e Cassino, la città sembra ancora ‘assopita’ e per questo Gianrico Langiano, candidato alle Primarie del 28 gennaio, in una nota stampa fa un’analisi di quanto la Giunta Salera non ha fatto per rendere omaggio ai caduti soprattutto civili del 1944.
“Un’occasione di rilancio turistico che si presenta una volta di ogni 10 anni: parlo dell’anniversario della distruzione di Montecassino e di Cassino. Il 2024 ci porta a ricordare i fatti terribili accaduti su queste terre ottant’anni fa. Tra meno di un mese Cassino e Montecassino saranno punto di ritrovo di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Cassino è pronta ad accogliere cariche dello Stato, autorità, rappresentanti dei paesi esteri? A meno di un mese dal primo importantissimo appuntamento, quello del 15 febbraio con la commemorazione delle vittime rimaste sepolte dalle macerie dell’abbazia di Montecassino, rasa al suolo alle 9:45 di quel nefasto giorno, ancora non è stato reso noto un programma delle manifestazioni”.
“L’amministrazione Salera con la sua solita arroganza non ha minimamente pensato di coinvolgere i commercianti in alcuna iniziativa. Eppure sarebbe bastato presentare un progetto valido, integrante. Nel mio programma uno dei punti cardine sarà la realizzazione di un museo naturale che parte dei luoghi nella battaglia di Montecassino, quindi alle pendici del monastero, tocca la Rocca Janula per poi arrivare all’area archeologica e historiale”.
“Nella piazza antistante la stazione ferroviaria il mio progetto prevede di realizzare un Infopoint turistico che possa dare sostegno a coloro che intendono proseguire nel percorso e soprattutto una riqualificazione della stessa piazza che oggi versa in condizioni pietose. Il percorso poi prevede la visita ai resti dell’antichissima chiesa della Madonna del Carmine per poi arrivare in piazza 15 febbraio dove c’è la statua dell’orso Wojtek, poi il carro armato, la torre campanaria e le sorgenti del Gari. E da qui, alle spalle di piazza Corte e della cattedrale, inizia un sentiero che ti porta alla vecchia Cassino, coperta dalla vegetazione. Così come la vegetazione nasconde anche la grotta Foltin. Un patrimonio unico nel suo genere che non è stato mai incentivato, valorizzato e riqualificato”. – Prosegue Langiano.
“Cassino è un museo naturale che ha un valore aggiunto: la villa comunale più bella d’Europa. Ricca di sorgenti, di acqua cristallina e di una posizione geografica che toglie il fiato. Basta alzare lo sguardo e vedere l’abbazia e la Rocca Janula in un sol colpo dove organizzare quotidianamente momenti di vita medioevale con l’ausilio del corteo storico. Credo che solo così si possa creare un ‘brand turistico Cassino’ da esportare all’estero per poter accogliere il maggior numero di turisti, e far vivere una vera e propria esperienza culturale”. – Conclude il candidato.