“CNA Imprese Frosinone si prepara ad un autunno “caldo” sul fronte della denuncia circa lo stato delle strade del nostro territorio che, è risaputo, non spiccano certo per qualità complessiva. Tante le emergenze ed i disagi vissuti da automobilisti, autotrasportatori, ma anche ciclisti e pedoni su buona parte della nostra rete viaria. Una rete con poche eccellenze e che naturalmente vede molti Enti direttamente coinvolti in quanto proprietari o gestori delle stesse strade. Enti che ora sono sotto la lente severa dell’Osservatorio CNA”. – Si legge in una nota.
“L’Associazione di rappresentanza delle PMI e degli Artigiani, ha chiamato il progetto Disastrade, in un gioco di parole ironico ma che dà già il senso dell’iniziativa nella quale è facile si riconoscano ora tanti Imprenditori e Cittadini esausti di spostamenti “ad ostacoli” sul nostro territorio. Sulla questione interviene Loreto Pantano, Presidente di CNA Imprese Frosinone.
Presidente Pantano, innanzitutto perché la CNA ha deciso di occuparsi di strade?
“La missione di CNA Frosinone si fonda sul sostegno allo sviluppo di tutte le Piccole e Medie Imprese ed Artigiani del nostro territorio e ciò coinvolge proposte relative ai fenomeni sociali, politici ed amministrativi che caratterizzano l’economia, a partire dalle scelte di governo locale. Su tali principi poggia DISASTRADE con il quale CNA Imprese Frosinone mette al centro della propria azione sociale 2023-2024 il tema dello stato delle nostre strade e della loro manutenzione. Un tema di ampia rilevanza economica ma non presidiato da alcuna forza sociale. Eppure non esistono spostamenti che non abbiano motivazioni o riflessi nel lavoro e nell’economia. Lo stesso spostamento per turismo, tempo libero, svago, è correlato alle Imprese. Le nostre strade pertanto dovrebbero essere il primo biglietto da visita del turismo in Ciociaria, e spesso è un pessimo biglietto”.
Quali sono le emergenze che secondo CNA devono essere denunciate e sulle quali proporre iniziative agli Enti?
“La lista è lunga, e decisamente impietosa: manti stradali con buche, deformazioni e rattoppi. Segnaletica orizzontale, quali strisce e stop, assente o consumata. Cartellonistica stradale disordinata e degradata. Limiti di velocità contraddittori. Illuminazioni inadeguate. Scarsa pulizia di bordi e piazzole. Rotatorie e spartitraffico incolte ed abbandonate. Cantieri permanenti. In sintesi, imprese e cittadini ogni giorno sono costretti a muoversi su strade diffusamente indecorose, pericolose, scarsamente manutenute, spesso mal realizzate già in partenza. Un contesto ricorrente di degrado visivo, paesaggistico, funzionale. Un disordine sotto gli occhi di tutti e che ha riflessi sulla sicurezza stradale prima ancora che sulla generale qualità della vita”.
Presidente Pantano, sul banco degli imputati ci sono inevitabilmente gli Enti, ma sono tanti e variegati: Comuni, Provincia, Regione, Consorzi industriali ed anche lo Stato. Come vi muoverete?
“DISASTRADE non è solo un atto di denuncia della situazione esistente e di specifici tratti maledetti dai fatti, ma anche un Osservatorio della manutenzione stradale del territorio ed uno strumento aperto ad Imprese e Cittadini per costruire insieme le proposte CNA che indirizzeremo agli Enti stessi. Sarebbe ingiusto e non rispondente alle nostre intenzioni dare già giudizi verso qualche amministrazione in particolare. Molto dipenderà però dalle risposte che ci giungeranno dagli stessi Enti da lei citati, ai quali con un questionario stiamo ponendo una serie di domande precise, e le cui risposte saranno presentate in un convegno pubblico”.
Gli Enti però, spesso non hanno risorse sufficienti.
“Il tema finanziario non può essere sottovalutato, ma negli anni è rimasto l’unico argomento a difesa di ogni amministrazione che non investa in manutenzione della rete viaria, il che non è accettabile da molti punti di vista. Faccio un esempio. L’adozione, secondo noi rara, di Piani di Manutenzione Programmata ben strutturati e attuati in modo efficace, potrebbe contribuire a preservare le infrastrutture stradali, prevenire il deterioramento e garantire una migliore esperienza di guida per gli utenti. In ultimo anche favorire una riduzione dei costi a lungo termine, aspetto non secondario dati i bilanci degli Enti. Taluni tratti di manto stradale, magari dopo decine di anni di incuria e degrado durante i quali erano stati rattoppati alla meglio, con buona pace dei nostri veicoli in termini di vibrazioni ed urti, dall’oggi al domani vengono rinnovati. Ed ecco che quel momento, specie il primo giorno di apertura cantiere, diventa un evento storico, e non solo per chi lo osserva in quanto automobilista commosso, ma anche dagli stessi Enti, con celebrazioni e inaugurazioni in pompa magna ed alta uniforme. Momenti social sicuramente molto efficaci e ben fatti, se non fosse che quelle strade, per tanti anni, sono state subìte da migliaia tra Imprese e Cittadini”.
Come procederà DISASTRADE?
Con il questionario anonimo, raggiungibile on-line su www.cnafrosinone.it ogni Impresa o Cittadino potrà non solo dirci la sua sullo stato delle strade della nostra provincia ma anche segnalaci criticità specifiche inviando foto e video. Dall’altro lato somministreremo uno specifico questionario agli Enti, ed una volta raccolte le loro riposte terremo un convegno pubblico dove si darà evidenza dei dati nonché delle proposte CNA. Un evento di grande risalto mediatico ma anche di comune riflessione sul fenomeno, sulle sue cause e sulle possibili soluzioni. A breve anche un Concorso fotografico con il quale premieremo le migliori tre fotografie che sapranno raccontare lo stato di criticità in cui versano le strade della provincia di Frosinone”.