“Il 18 gennaio, come Movimento Civico Sanità e Territorio abbiamo avuto il nostro primo incontro, che non esitiamo a definire cordialissimo, con la commissaria della Asl di Frosinone, dottoressa Sabrina Pulvirenti, presso la sede centrale dell’Unità Sanitaria. Si è trattato di un incontro programmato da qualche settimana e una volta già aggiornato a causa di sopravvenuti impegni istituzionali della Commissaria. Ma il disguido, oltre a non averci impedito di dare comunque ad ella il nostro migliore benvenuto in Ciociaria, ci ha anche consentito di incontrare una dirigente già ben informata nel dettaglio della situazione sanitaria territoriale, dei travagli che essa ha subito negli ultimi, lunghi, decenni, con le idee piuttosto chiare circa il da farsi e una determinazione assoluta al cambiamento”. – Lo comunica in una nota stampa Floriana Porretta, Presidente del Movimento Civico Sanità e Territorio.
“Nel corso dell’incontro abbiamo esposto alla dottoressa Pulvirenti la nostra visione generale della sanità pubblica, che deve vedere il diritto alla salute in cima ad ogni altro interesse particolare, e in special modo le nostre idee circa le implementazioni organizzative necessarie presso l’ospedale di Sora, conseguenti all’istituzione del DEA di Primo livello. Con nostra sorpresa e più che giustificato compiacimento, nessun diniego abbiamo dovuto registrare dalle sue considerazioni riguardo il metodo e il merito della nostra impostazione, come pure sarebbe stato lecito aspettarsi. All’esito dell’incontro, per il quale esprimiamo tutta la nostra soddisfazione, abbiamo assunto l’impegno a continuare nella nostra attività di congiunzione tra le politiche istituzionali e i cittadini, in particolare intensificando le nostre relazioni con la Regione Lazio, punto di riferimento necessario ad ogni politica sanitaria territoriale”. – Proseguono dal Movimento Civico.
“Insomma, possiamo dire di aver ricevuto un’accoglienza molto più che lusinghiera, nella forma e nella sostanza, da parte di chi, evidentemente, è ben consapevole del ruolo che può svolgere un movimento di cittadini che abbia a cuore le sorti della sanità pubblica, a fronte dei reiterati attacchi che essa ha subito e continua a subire per interessi privatistici, contrari all’interesse collettivo e con carattere sempre più antagonistico”. – Conclude Floriana Porretta.