Martedì scorso, 22 ottobre, presso l’ospedale Spaziani di Frosinone, dove era ricoverato da circa un mese, è deceduto Diodato Magnone: a metà settembre il 49enne di Isola del Liri era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Sembrerebbe che l’uomo si fosse ripreso dall’operazione, che rispondesse bene, ormai si alzava dal letto ed anche i risultati degli esami clinici si erano normalizzati. L’improvviso decesso di Diodato è stato un colpo al cuore per tutti: la famiglia aspettava che tornasse a casa, la sorella era fiduciosa che avrebbe fatto rientro nei prossimi giorni.
Diodato era un uomo conosciuto da tutti nel quartiere dove abitava, una persona stimata, che si faceva voler bene, sempre disponibile, una buona spalla, si interessava ai problemi degli altri, in molti lo chiamavano “zio”: tanti i messaggi di cordoglio postati sui social nel momento in cui si è diffusa la notizia della sua morte, tanto dolore e sgomento tra gli amici del rione San Carlo e di tutta la comunità di Isola del Liri.
Così scrive Sara: «Mi si spezza il cuore, ci siamo conosciuti che eravamo piccoli siamo cresciuti insieme. Tu eri un po’ più grande, ricordo che avevi sempre un occhio di riguardo per noi più piccoli, io ti chiamavo Zio Dado. Fai buon viaggio Zio Da’», ed ancora, il saluto di Andrea: «Diodato, un fratello, amico di mille avventure. Non doveva andare così, avevamo ancora tante cose da raccontarci e da fare. Sempre e per sempre con me. Ciao Magnó. Mi mancherai».
I funerali erano stati fissati per il giorno successivo, mercoledì 23, ma la salma dell’uomo non è stata restituita alla famiglia. Non si conoscono i motivi ufficiali, evidentemente si intende fare chiarezza sulle cause del decesso in reparto.