È finito l’incubo per un uomo del frusinate, che era arrivato ad accumulare debiti per quasi 92 mila euro, una somma che nel tempo era cresciuta vertiginosamente sotto il peso degli interessi. A farlo uscire dal tunnel del sovraindebitamento sono stati i professionisti di Legge3.it che, presso il Tribunale di Frosinone, hanno ottenuto lo stralcio di gran parte del debito, salvando anche la casa del debitore, che era già stata messa all’asta.
L’origine di questa situazione è da imputarsi a una serie di eventi sfortunati che hanno interessato l’uomo, sia per quanto riguarda la vita familiare, sia la salute. Dopo il divorzio dalla moglie chiese un mutuo per l’acquisto di una nuova casa. Poco dopo, purtroppo, fu colpito da un ictus cerebrale, che gli impedì per un certo periodo di pagare le rate alla banca. In un primo momento l’istituto di credito lo rassicurò sulla possibilità di sospendere i pagamenti, ma tempo dopo, proprio mentre si trovava di nuovo ricoverato in ospedale per la frattura di un femore a seguito di una brutta caduta dovuta agli strascichi dell’ictus, la banca inviò una comunicazione con la quale chiedeva il pagamento delle 18 rate arretrate. L’uomo, però, non aveva la possibilità di far fronte alla richiesta, in quanto per sostenere le spese della riabilitazione aveva dovuto pagare molti soldi, arrivando anche a chiedere un ulteriore prestito.La mole di debiti stava aumentando vertiginosamente, e la banca decise per la messa all’asta della casa. L’uomo rischiava, quindi, di ritrovarsi non solo in una situazione di salute molto delicata, ma anche senza un tetto sopra la testa. Decise, quindi, di rivolgersi a Legge3.it, organizzazione fondata da Gianmario Bertollo e dalla moglie Maria Sole Pavan, che da anni aiuta privati e cittadini ad uscire da situazioni di sovraindebitamento, grazie agli strumenti messi a disposizione dalla Legge numero 3 del 2012 e del successivo codice della crisi.
Dopo aver esaminato la situazione dell’uomo e verificato che possedesse i requisiti per accedere a tale procedura, i professionisti di Legge3.it hanno portato il caso in aula. Il giudice, dopo aver esaminato le carte e accertato che non vi fosse alcuna intenzione di frodare i creditori e quali fossero le reali cause dell’indebitamento, ha disposto che venisse salvata la casa stralciando la maggior parte del debito. L’uomo dovrà pagare un piano di rientro realmente sostenibile per la sua situazione reddituale, che prevede 500 € al mese per 8 anni e 1 mese.
“Una grande vittoria in aula in favore di quest’uomo, che potrà tenere la casa e continuare a vivere in un luogo a lui familiare e caro, condizione indispensabile per aiutare la sua salute. – Commenta Gianmario Bertollo – È davvero triste che negli anni i creditori non abbiano tenuto conto delle sue condizioni di salute, e che abbia, addirittura, rischiato di trovarsi senza casa in un momento di estrema fragilità. A lui facciamo i nostri migliori auguri di una nuova vita, e che possa ritrovare la serenità perduta”.