Si è concluso a Roma, il Living Lab di micro-innovazione aperta della Regione Lazio e Lazio Innova “Dati Satellitari e Droni per il monitoraggio ambientale”, realizzato in collaborazione con Arpa Lazio, ed insieme con D-Flight S.p.A, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Telespazio.
Al Demo Day, che si è svolto presso la sede di ARPA LAZIO, sono intervenuti tra gli altri: Nicola Tasco, Presidente di Lazio Innova; Luigi Campitelli, Direttore Spazi Attivi e Open Innovation di Lazio Innova; Rossana Cintoli, Direttore Tecnico, Arpa Lazio; Renato Baciocchi, Direttore Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Pier Francesco Cardillo, Head of CLEOS and Drone Application Market Exploitation di e-GEOS (ASI/Telespazio).
“I droni professionali hanno un potenziale di sviluppo incredibile, con il Living Lab abbiamo messo in comunicazione eccellenze imprenditoriali e mondo accademico per svolgere un servizio di protezione ambientale e come Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, intendiamo svolgere questo ruolo di coordinamento e sostegno perché siamo fermamente convinti che le tematiche ambientali, la sostenibilità e le nuove tecnologie siano alla base di un nuovo modello di sviluppo capace di regalare benessere e quindi un futuro migliore” ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione, Paolo Orneli.
“L’impiego di droni per il monitoraggio ambientale è una straordinaria innovazione per cui dobbiamo ringraziare la fruttuosa sinergia tra la pubblica amministrazione, il mondo accademico e le imprese innovative nell’individuare sistemi sempre più sofisticati da impiegare nella tutela dell’ambiente. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la transizione ecologica sia un percorso strettamente collegato alla trasformazione digitale e all’innovazione, e dunque una straordinaria occasione per la nascita e lo sviluppo di nuovi percorsi formativi, nuove professionalità e tecnologie d’avanguardia che possano guidare congiuntamente la Regione Lazio verso un futuro più sostenibile”, ha aggiunto Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio.
“L’impiego di droni rappresenta per l’ARPA Lazio un importante strumento di innovazione e sviluppo a servizio della protezione dell’ambiente in settori come il censimento e la ricostruzione volumetrica di discariche e cave, l’individuazione di elementi in grado di compromettere le matrici ambientali, la valutazione di processi di dispersione di inquinanti, il monitoraggio delle acque superficiali e l’approfondimento della geo-conoscenza territoriale nonché in tutte le situazioni emergenziali di rilevanza ambientale. Per questo – ha sottolineato il dott. Marco Lupo direttore generale dell’ARPA Lazio – la partecipazione del personale dell’Agenzia al Living Lab costituisce, dunque, l’inizio di un importante percorso di sviluppo e potenziamento nelle attività di controllo e monitoraggio ambientale”.
“Dare spazio a singoli, imprese e start up che abbiano idee innovative per la valorizzazione del settore droni – ha dichiarato Maurizio Paggetti, CEO di D-Flight e COO di ENAV – ha spinto D-Flight a sposare convintamente l’iniziativa in coerenza con quanto sta svolgendo attraverso le attività della propria piattaforma, la realizzazione dell’ Unmanned Space in Italia e l’erogazione di servizi a valore aggiunto per la sicurezza delle operazioni e la sostenibilità del settore, asset su cui l’intero ecosistema istituzionale sono certo continuerà a lavorare con coesione e attenzione alle realtà del territorio. Lo sviluppo del mondo droni passa anche da un forte coinvolgimento sociale, elemento essenziale per garantire una piena coesistenza di questi nuovi mezzi nella vita di tutti i giorni e per trarre il massimo beneficio da sviluppo e innovazione”
“Come Macroarea di Ingegneria e in particolare come Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica siamo molto lieti quando possiamo contribuire a iniziative di formazione e innovazione come questa, siamo infatti convinti che l’uso dei droni nelle operazioni di monitoraggio ambientale nel nostro territorio avrà un ruolo sempre più significativo”, ha detto Il Prof. Renato Baciocchi, Direttore Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
“Anche per questo” – ha aggiunto il Prof. Fabio Del Frate, Coordinatore del “Master in Progettazione, Applicazione, Regolamentazione dei Sistemi Aeromobili senza Equipaggio – “abbiamo istituito già da qualche anno un Master che cerca di fornire proprio su tali tematiche formazione di alto livello”.
“Telespazio è lieta di supportare le attività di Lazio Innova nell’ambito open innovation. In particolare, l’importanza di questa iniziativa è fondamentale per sottolineare la crescente domanda e la puntuale riposta del settore dei droni verso mercati sempre più attratti da nuove tecnologie che toccano settori come Navigazione, Fleet Management e Data exploitation, tutti di grande importanza per la piattaforma T-DROMES di Telespazio”, ha evidenziato Marco Brancati, SVP Innovation and Technological Governance di Telespazio.
“Oggi stiamo parlando di un settore emergente come quello dei droni professionali e che racchiude in sé un grande potenziale di sviluppo in tema di rilievi e monitoraggio ambientale. Una situazione che vede gli Spazi Attivi di Lazio Innova, occupare un ruolo strategico nell’attuazione della strategia di Open Innovation della Regione Lazio, che vuole favorire l’incontro fra domanda e offerta di innovazione. Ruolo che in questo caso specifico è stato svolto dal nostro Spazio Attivo Roma Tecnopolo, specializzato nell’uso di tecnologie di derivazione spaziale e che ha accompagnato un’altra agenzia regionale nel processo di apprendimento, impiego e ricaduta di tali tecnologie a beneficio di servizi sul territorio” – ha concluso Nicola Tasco, presidente di Lazio Innova.
Nel corso del Living Lab è stata realizzata una formazione di base, con l’obiettivo di dare il via ad un progetto pilota con l’utilizzo dei dati satellitari e dei droni per il monitoraggio ambientale. Le attività si sono concentrate sulle reali esigenze ispettive di ARPA Lazio presso l’area di cava di Coreno Ausonio (in provincia di Frosinone) e sono state rivolte alla determinazione delle tecnologie ottimali di rilievo e di elaborazione dei dati per il monitoraggio delle attività estrattive.
Le 3 imprese che hanno partecipato al Laboratorio sono state selezionate da Lazio Innova tramite una apposita open innovation challenge:
- AIVIEWGROUP: specializzata in servizi di ispezione, utilizza sistemi di rilevamento aereo UAV e terrestre, producendo report di analisi, mappe dettagliate e consulenza per l’introduzione di sistemi non presidiati nei processi operativi;
- NHAZCA: fornisce consulenza e servizi innovativi per l’analisi e monitoraggio dei rischi naturali e a supporto delle grandi opere e infrastrutture. E’ attiva nei campi della geologia e rischi naturali, ingegneria civile e grandi opere, pianificazione e monitoraggio territoriale;
- SORADIS: la Divisione Droni si occupa di progettare e realizzare missioni di rilievo su misura e di personalizzare ogni loro fase attraverso i propri velivoli UAV. L’obiettivo è quello di fornire l’intero flusso di elaborazione, dalla restituzione dei dati acquisiti dal sensore alla realizzazione di prodotti GIS/CAD.
Al termine del Demo Day si è classificata al primo posto NHAZCA vincendo un premio in denaro di 7.500 euro. Seconda classificata AIVIEWGROUP che si è aggiudicata 5.000 euro e terza classificata SORADIS con 2.500 euro.