Serie A – È il giorno della presentazione ai media di Riccardo Marchizza e Abdou Harroui. Nella nuova sala stampa della ‘Psc Arena’ del capoluogo prende il via la conferenza che vede protagonisti i due ex Sassuolo ora in maglia giallazzurra. Il difensore e il centrocampista sono arrivati nelle scorse settimane a Frosinone nell’ambito della maxi operazione con il club neroverde grazie a cui proprio i due succitati e il portiere Stefano Turati saranno agli ordini di mister Eusebio Di Francesco mentre Daniel Boloca è approdato in Emilia Romagna. Sia Marchizza che Harroui sono arrivati in Ciociaria a titolo definitivo con scadenza contrattuale al 30 giugno 2026.
Le dichiarazioni
Alle domande dei giornalisti i due atleti, entrambi classe ‘95, hanno risposto così.
Harroui: “Appena arrivato a Frosinone ho subito sentito la fiducia del gruppo e tutto è andato bene. A mio avviso il fatto che incontriamo il Napoli alla prima giornata di campionato non deve intimorirci, dobbiamo dare il 100%. Nell’ultima amichevole con il Cosenza ho preso una botta ma per venerdì, per la gara di Coppa Italia contro il Pisa, credo di esserci senza problemi. Mi piacerebbe vedere lo stadio pieno. Con mister Di Francesco mi trovo bene, condivido la sua idea di gioco è proprio questa, assieme alla stima per il direttore Angelozzi, mi hanno fatto scegliere Frosinone. Abbiamo lavorato bene in questo mese, nessuno molla e se continuiamo così possiamo disputare un buon campionato. I tifosi saranno il nostro uomo in più. Penso che questa opportunità possa essere anche una vetrina per la Nazionale del Marocco che, ovviamente è un mio obiettivo. Il mio giocatore di riferimento? Sicuramente Zinedine Zidane, il centrocampista più forte di sempre!”.
Marchizza: “Anche io ho avvertito subito la fiducia del mister e del club. Affrontare i campioni di Italia alla prima giornata sarà stimolante e speriamo di fare bene. Giocando diversi campionati ad alto livello sicuramente si migliora e si cresce come calciatore. Venerdì sarà la prima gara ufficiale e sarà importante approcciarla nel modo giusto in vista del Napoli. Ci deve servire per unirci come gruppo e fare sempre meglio. Per me le annate più significative in serie A sono state quelle con Spezia ed Empoli, quando ci davano per spacciati e invece ci siamo salvati. Dobbiamo avere il coraggio di mettere in campo le idee provate durante la settimana, non faremo barricate. Essendo uno dei giocatori più grandi mi sento di dover essere un esempio e un punto di riferimento per gli altri ma non c’è un leader, siamo tutti leader. Avevo accettato Frosinone già i primi giorni di giugno quando mi ha chiamato Angelozzi, poi la scelta del mister ha messo il carico, facendo la differenza in positivo. Non ho mai esitato. Stiamo lavorando tantissimo sotto il punto di vista fisico e tecnico, c’è un gruppo che si impegna, lo fa con il sorriso e non si lamenta. Dovremmo essere bravi a trascinare chi arriverà a fare nello stesso modo. Chiedo ai tifosi di starci sempre vicino, di sostenerci, in questo stadio bellissimo. Gli chiedo di spingerci per fare un campionato di livello. Vogliamo avere la nostra identità e cercare di imporre il nostro gioco. Queste due amichevoli ci hanno comunque aiutato moltissimo a trovare la quadra. Se dovessi pensare ad una fonte di ispirazione direi assolutamente Aleksandar Kolarov, il migliore nel ruolo che è anche il mio”.