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Da cane maltrattato e bastonato a dolcissima ‘mascotte’ di famiglia: la storia di Bea

Cassino - L'Enpa in un anno ha salvato e fatto adottare oltre 300 cani abbandonati o vittime di inaudite violenze

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Bea è un cocker strappato a una vita di stenti e di maltrattamenti dall’Enpa di Cassino. A raccontarci la sua storia è proprio la presidente dell’ente, Agnieszka Taras, che nell’ultimo anno ha salvato 300 cani affidandoli ad altrettante famiglie che li curano e li trattano con amore.

”Bea è stata trovata in una zona periferica di Cassino legata a una catena, maltrattata e presa a bastonate. Per poter intervenire i nostri volontari hanno dovuto lavorare con grande coraggio ma alla fine il cane è stato liberato e portato da un veterinario dove è rimasto per mesi. Aveva diversi segni di maltrattamento e una malattia per la quale è stata sottoposta a una terapia“.

La rinascita di Bea quindi è arrivata con l’adozione da parte di una famiglia composta da madre, padre e due figlie e proprio la padrona di casa ci racconta che Bea è oramai parte integrante della loro quotidianità. “Le mie figlie considerano Bea una sorta di sorella e non farebbero mai un passo senza di lei. È un cane pieno d’amore, affettuoso e un gran giocherellone. Credo che il suo arrivo in casa sia stato una vera e propria benedizione”.

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