Sora – “Due giorni interi senza acqua, come deve fare una famiglia di 5 persone a vivere in questo stato?”. Questo è l’urlo di disperazione di una mamma di 38 anni, residente in via Sferracavallo. Come ci racconta la nostra lettrice, da 48 ore, lei, il marito e i tre figli sono sprovvisti di acqua corrente. Comprensibile la situazione di forte disagio che stanno vivendo: per loro risulta impossibile provvedere ad una normale igiene quotidiana, alle pulizie di casa, è diventato difficile cucinare e molto altro, tutto quello che si svolge in una normale routine.
Come segnalato dalla stessa donna, lei stessa ha provveduto più volte ad avvisare l’Acea di questa situazione: “Da circa due mesi ci siamo trasferiti in questo quartiere di Sora e non c’è stata settimana senza problemi legati al flusso idrico. Una volta manca l’acqua, l’altra la pressione è troppo debole e mi ritrovo magari con la lavatrice in blocco o senza la possibilità di farmi una doccia e altro ancora. Senza acqua non posso neppure accendere i termosifoni, quindi oltre il danno, la beffa: restiamo anche senza riscaldamento! Più volte ho contattato l’Acea, anche ieri e questa mattina e mi è stato risposto che avrebbero provveduto a capire che tipo di guasto sia occorso e ovviamente ad agire di conseguenza. Ma in questo momento, la situazione è rimasta la stessa. Nessuno a riparato l’avaria e noi siamo ancora senza acqua! Il consiglio che mi è stato dato dagli operatori è di mettere l’autoclave…Non ne possiamo più, a chi dobbiamo rivolgerci? Chi ci deve tutelare? Non possiamo vivere in questo modo!”.
La signora spera che il suo appello non resti inascoltato. Come ha anche evidenziato in un post Facebook, la rabbia è tanta, anche perché “Le bollette le paghiamo, ma il servizio non c’è!”.