Ha avuto luogo nella mattinata di ieri, l’incontro dei Carabinieri con gli alunni del Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni, sempre nell’ambito del progetto denominato “contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità”. Si è partiti dal concetto di Stato, delle sue articolazioni e dei poteri necessari per il suo corretto funzionamento quali quelli legislativo, esecutivo e giudiziario dove, in quest’ultimo, l’Arma dei Carabinieri si inserisce con la funzione di polizia giudiziaria.
I temi trattati sono stati molti: dal bullismo al cyber bullismo alla violenza di genere, dall’uso consapevole dei social network all’Arma dei Carabinieri, quale forza di polizia a competenza generale, nelle sue molteplici articolazioni. Il tema principale che ha tenuto banco è stato quello del bullismo nelle sue varie forme che ha visto i ragazzi, circa 90, intervenire numerosi. Argomento questo che purtroppo riguarda anche la comunità di Anagni dove i carabinieri registrano un aumento dei casi di prevaricazione di alcuni adolescenti nei confronti di altri.
È stato spiegato loro come questo fenomeno rappresenti il primo passo verso l’illegalità. Da un semplice scherzo alla commissione di un reato vero e proprio, come le percosse e le lesioni, è brevissimo. Particolare attenzione è stata posta al cyber bullismo. Fenomeno questo molto rilevante e subdolo che vede gli adolescenti in prima linea atteso che sono i protagonisti di questa era digitale. Loro, infatti, trascorrono moltissimo tempo con i vari “device” nella rete globale di internet che, purtroppo, racchiude in sé moltissime insidie. Esiste infatti il così detto “dark web” che nasconde tutte le trappole della rete dove spesso rimangono imbrigliati soprattutto i ragazzi di questa età.
Da qui, sempre al fine della formazione della cultura della legalità ed a fattor comune, è stata illustrata approfonditamente ai ragazzi la necessità di seguire le lezioni che la scuola offre, di dialogare con gli insegnanti, con i genitori ed infine con l’Arma dei Carabinieri che con le sue molteplici specializzazioni è presente in tutti i settori della società in cui viviamo.