È stato pubblicato sull’albo pretorio della Provincia di Frosinone il nuovo bando cultura che, dopo quello delle festività natalizie, ora mette a disposizione degli enti locali risorse finanziarie a fondo perduto, legate alla presentazione di progetti per la promozione di iniziative e manifestazioni da realizzarsi nel periodo estivo 2022.
Nello specifico, è obiettivo del presidente Antonio Pompeo e dell’Amministrazione provinciale di Frosinone sostenere concretamente i 91 Comuni del territorio per la ripartenza delle attività sociali, sportive, culturali, ricreative e relative a qualsiasi altro aspetto della comunità, interrotte a causa della pandemia. E, a poche settimane dall’inizio della stagione estiva, la Provincia, che sempre di più interpreta e svolge appieno il ruolo di ‘Casa dei Comuni’, così come concepito dalla gestione Pompeo, è in prima linea per aiutare gli amministratori.
La ripartizione dei contributi
Al bando possono partecipare tutti i 91 i Comuni della provincia di Frosinone che intendano effettuare iniziative e manifestazioni nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 30 settembre 2022. Per la ripartizione delle risorse, che la Provincia mette a disposizione dei Comuni, è stato scelto il criterio della divisione in fasce di popolazione e i contributi saranno così erogati: 1.500 euro per i Comuni fino a 3.000 abitanti; 2.000 euro per i Comuni da 3.000 a 5.000 abitanti; 2.500 euro per i Comuni da 5.000 a 10.000 abitanti; 3.000 euro per i Comuni da 10.000 a 30.000 abitanti e 5.000 euro per i Comuni da 30.000 a 50.000 abitanti. La concessione del contributo, che è a fondo perduto, comporterà l’automatico patrocinio della Provincia di Frosinone all’iniziativa o manifestazione per la quale si utilizzeranno le risorse.
I progetti ammissibili
Le iniziative o manifestazioni ammissibili a finanziamento devono riferirsi ad almeno uno dei seguenti ambiti:
- valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale;
- sostegno alle attività culturali, con particolare riferimento alla valorizzazione degli spettacoli dal vivo, degli eventi espositivi, dei convegni, della conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo;
- promozione della conservazione e valorizzazione delle tradizioni e degli usi della comunità locale;
- inclusione sociale, lotta alla povertà e all’emarginazione, contrasto alla crisi economica e sociale;
- sostegno alle famiglie e ai minori;
- promozione dello sviluppo sociale, economico e culturale dei giovani;
- valorizzazione e promozione dei prodotti tipici locali e dell’artigianato;
- sostegno ai valori educativi dello sport e alla promozione della pratica sportiva, degli eventi della tradizione sportiva del territorio comunale, di nuovi eventi sportivi per i diversamente abili.
Per quanto concerne le spese, invece, quelle ammissibili sono:
- acquisto di beni strumentali non durevoli;
- canoni di locazione per l’utilizzo di locali, impianti o strutture inerenti all’iniziativa;
- allestimento di locali, impianti e strutture, scenografie, montaggio e smontaggio;
- pubblicità (inserzioni, manifesti, stampe, video);
- servizi editoriali e tipografici;
- premi e riconoscimenti non in denaro;
- pubblicazioni varie;
- rimborsi spese, se convalidati da documentazione contabile a sostegno;
- compensi per relatori, artisti, debitamente documentati, la cui prestazione faccia parte dell’iniziativa ammessa a contributo.
Le domande, così come si legge nel bando, possono essere presentate entro il 15 ottobre 2022, quindi anche per eventi svolti precedentemente al termine di scadenza. È possibile trovare tutte le informazioni, i termini e i requisiti di partecipazione cliccando sul link
“Presentando un progetto che valorizzi il paese o la città in diversi campi, dalla cultura allo sport, dal turismo all’enogastronomia, dalle tradizioni alle eccellenze locali, ma anche attraverso iniziative sociali a favore di minori, anziani e persone fragili, – spiega il presidente Pompeo – i Comuni potranno ottenere un contributo a fondo perduto che sarà ripartito in base alla fascia di popolazione. Prosegue così il nostro progetto di realizzare una nuova Provincia, sempre più al passo con i tempi, rispondente alle esigenze delle Amministrazioni locali e proiettata al futuro, in grado di offrire servizi importanti ai territori e di interpretare appieno quel ruolo di ‘Casa dei Comuni’ su cui ho lavorato sin dal mio insediamento e di cui oggi, ancora più di prima, si avverte la necessità per dare risposte alle esigenze e ai problemi dei cittadini e per partecipare attivamente alla ripresa dell’intero sistema Paese”.