“Un passo avanti ulteriore, che ci conforta e ci induce a ritenere più vicini gli obiettivi che con tanta tenacia abbiamo perseguito”. Chi parla è il vicecapogruppo regionale di FdI e vicepresidente della commissione industria commercio e attività produttive, Daniele Maura, in riferimento al tavolo tenutosi martedì al Mimit ed avente quale oggetto la spinosa, ma ora decisamente meno ardua, vicenda Stellantis.
“Gli impegni assunti da Jean Philippe Imparato a nome dell’azienda sono ben precisi e sostanzialmente coincidono con le richieste primarie che il Governo e la Regione Lazio avevano avanzato in fase di trattativa. È di tutta evidenza, pertanto, un sostanziale mutamento di strategia di Stellantis, che sta rivalutando in modo congruo il ruolo centrale dell’Italia. In particolare, gli investimenti su Piedimonte San Germano, sito che si occuperà di produrre nel triennio 2025-2027 i nuovi modelli Stelvio e Giulia, garantiscono continuità e persino incrementi, in dipendenza dell’aumento di volumi. C’è peraltro una volontà di valutare compiutamente la possibilità di produrre nello stabilimento cassinate anche vetture ibride, da aggiungere a quelle elettriche. Ora, come ha evidenziato il presidente Rocca, come Regione Lazio dovremo tutelare adeguatamente, anche in sede di bilancio, l’indotto e la filiera dell’automotive.
Mimit, Governo e Regione Lazio si stanno battendo a tutela dei livelli occupazionali e gli investimenti a lungo termine di Stellantis convergono in questa direzione. Un tavolo è proficuo quando da ambo le parti si usa buonsenso, e mi pare che in questo caso ci sia tanta buona volontà. Il compito della Regione sarà quello di tenere alta la guardia e di accertarsi che i buoni auspici e le altrettanto buone intenzioni possano tradursi in atto, per il bene dei lavoratori e dell’industria italiana, vicina a riappropriarsi del ruolo che le spetta. Siamo ovviamente soddisfatti di quanto emerso dal tavolo di confronto e intendiamo proseguire su questa strada, a salvaguardia dei lavoratori e delle loro famiglie”. – Conclude Daniele Maura.