Ancora oggetto di polemiche la strada sottostante la SP92 “Tulliana” altezza Vallefredda, che da via Moncisterna di Arpino prosegue verso il campo sportivo di via Nazareth ad Isola del Liri, congiungendo i due territori comunali. Conclusi i lavori di ampliamento ed urbanizzazione commissionati dalla XV Comunità Montana “Valle del Liri”, da circa un anno la bretellina è stata riaperta al traffico.
Gli interventi
In effetti gli interventi di allargamento della carreggiata ed installazione dei lampioni hanno interessato il solo tratto a monte, territorio comunale di Arpino, su cui è stato istituito il doppio senso di circolazione mentre per il tratto più a valle, territorio comunale di Isola del Liri, è consentita la marcia a senso unico esclusivamente a salire in quanto le scarse condizioni di sicurezza non permettono diversamente. Gli appositi segnali stradali verticali di divieto di accesso all’altezza dell’ex cava mentre la freccia che indica il senso unico si trova nei pressi dello Stadio Nazareth.
A cantiere ancora aperto, con un comunicato congiunto, l’allora sindaco Renato Rea per Arpino e Massimiliano Quadrini per Isola del Liri chiedevano alla Comunità Montana di ottimizzare gli interventi di ampliamento considerando la conseguente intensificazione del traffico veicolare e la mancanza di barriere di contenimento sulla carreggiata, soprattutto nel tratto che affaccia sul pendio nei pressi del Santuario, tra l’altro particolarmente pericoloso nei mesi invernali. In conclusione, prestando la massima attenzione alle esigenze degli automobilisti, i sindaci Rea e Quadrini sollecitavano che i lavori «non si limitassero ad ampliare la carreggiata per istituire il doppio senso di marcia ma tenessero conto delle suddette problematiche per questioni di sicurezza stradale e per non trovarsi in futuro a dover effettuare ulteriori interventi di manutenzione a tutela dell’utenza». Richiesta ignorata: mentre sul tratto Arpino venivano collocati i lampioni, sul tratto Isola del Liri, il più pericoloso, non veniva eseguito nessun intervento, nemmeno l’apposizione del guard-rail, nonostante specifica istanza dei sindaci dei rispettivi Comuni.
Automobilisti indisciplinati
Tornando al senso unico, malgrado la disposizione sono tanti gli automobilisti che contravvengono alla disposizione: non rispettano il segnale di divieto di accesso e scendendo contromano, anche a velocità sostenuta, senza nemmeno rallentare o tenersi sulla destra quando incrociano il veicolo che transita correttamente nella direzione opposta. Una rischiosa consuetudine che crea disagi e pericolo, soprattutto per l’elevata pendenza, per la scivolosità dell’asfalto e, come già scritto, mancano le barriere laterali di protezione sulla carreggiata che, nel tratto in questione, affaccia su un burrone. Gli automobilisti arroganti che scendono contromano mettono in serio pericolo coloro che salgono regolarmente: solamente lo scorso giugno si è verificato un incidente stradale, un frontale in cui sono rimaste ferite due persone. Sul posto i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Sora i quali, mentre effettuavano i rilievi del sinistro, più volte hanno dovuto fermare le auto che continuavano a scendere in barba alla segnaletica stradale.
Le immagini riportate sono state registrate dalla dash cam di un’auto e testimoniano in maniera univoca quanto descritto. Per correttezza si ricorda che la Polizia Locale di Isola del Liri non dispone di molti agenti, la carenza di personale si riflette sul servizio di pattugliamento del territorio. Con l’approssimarsi della stagione invernale, compatibilmente con le altre mansioni che competono alla Municipale, di certo verranno intensificati i controlli. I cittadini si chiedono perché il Comune di Isola del Liri non prenda provvedimenti installando un sistema di controllo simile a quello della ZTL: l’appello al sindaco Massimiliano Quadrini affinché si attivi, al di là delle competenze dei rispettivi enti interessati, per garantire la sicurezza e l’incolumità di utenti della strada e residenti. Una videocamera potrebbe registrare le infrazioni al Codice della Strada in modo che le forze dell’ordine possano elevare le relative sanzioni. Un intervento necessario, da valutare con tempestività, prima che inizi la stagione invernale e le condizioni metereologiche aumentino di gran lunga i rischi per chi transita. *di Sara Pacitto