Trevi nel Lazio – “In relazione al contenzioso tra Comune, Regione Lazio ed ACEA per la gestione del servizio idrico integrato, il Sindaco Grazioli comunica che l’ATO2 di Roma in persona del Legale rappresentante, ha chiesto che il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal Comune di Trevi nel Lazio, venga discusso in sede giurisdizionale ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 11/99 del 1971 dinanzi al TAR”.
“Tale decisione – prosegue Grazioli – di fatto rimette nei termini il Comune anche in relazione al provvedimento della Segreteria Tecnica Operativa della competenza dei Sindaci comunicata con nota del 7 aprile 2022 che è precedente alla nomina del commissario ad acta di oltre 60 giorni avvenuta a giugno 2022, cosa che ha costretto il Comune a fare il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica che ha un termine di scadenza maggiore. Pertanto, adesso si è tutto uniformato dinanzi al Giudice amministrativo regionale. Proprio questa mattina -ieri ndr – l’avvocato Medici ha provveduto a riassumere il ricorso dinanzi alla competente Autorità chiedendo (come del resto era stato fatto precedentemente) la sospensiva, che a questo punto sarà discussa intorno alla metà di ottobre”.
“Nella riunione che c’era stata il 18 agosto alla Sala San Pietro si era convenuto tra maggioranza ed opposizione alla presenza anche della Responsabile Acqua pubblica Antonella Mattei di aspettare le motivazioni addotte dall’ACEA prima di prendere ogni iniziativa anche di dialogo. Di fatto l’ATO2 in questa opposizione si è riservata di esplicare le sue ragioni adducendo solo motivazioni generiche di infondatezza. Pertanto – conclude il sindaco – dovremmo aspettare l’udienza della sospensiva cautelare per pianificare le ulteriori attività”.