Non si può chiamarla “truffa” perché in definitiva si riceve materialmente qualcosa e lo si paga in contrassegno solamente se si effettua il ritiro, ovvero corrispondendo il rispettivo importo al corriere che consegna la merce, avendo la facoltà di rifiutare la spedizione rimandando indietro il pacco. Una sorta di “trappola” in cui cadono molte persone, soprattutto tra coloro che abitualmente fanno acquisti on-line, ignari che l’ordine non sia effettivamente stato fatto, ricevono ed onorano la consegna scoprendo solo dopo aver aperto l’involucro di spedizione che la merce ricevuta non è mai stata richiesta. La stessa quota da pagare è ingannevole, trattandosi di cifre piuttosto esigue, non superano quasi mai i 25 euro. Più di qualcuno ha lanciato l’allarme sui social, attirando l’attenzione del popolo del web: molte le testimonianze in tal senso, addirittura c’è chi riceve pacchetti con dentro buste vuote per far volume, guanti in lattice, chincaglieria di bassissima qualità e prodotta con materiali scadenti. Nell’occhio del mirino la “Prokonza Doo”, un mittente inesistente che ha effettuato la spedizione. Gli stessi corrieri delle diverse compagnie di trasporto avvisano “Se non avete ordinato nulla in contrassegno, rifiutate la consegna e mandate indietro il pacco”.
Consegne in contrassegno, attenzione ai raggiri: 25euro per un paio di guanti in lattice
Provincia - Numerosi casi sono stati segnalati negli ultimi giorni: il consiglio è quello di non ritirare e non pagare pacchi mai ordinati
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -