“Nel leggere il comunicato pubblicato sugli organi di stampa mi sono soffermato con particolare interesse sulle “mirabili” lezioni di politica, che potrebbero essere raccolte in un volume da sottoporre a chiunque si avvicini a questa passione, come esempio da non prendere in considerazione. Mi riferisco a quanto dichiarato dal consigliere Iannarilli. –LEGGI QUI – Nelle sue parole ho trovato riferimenti, neanche troppo velati, alle esternazioni da me fatte in questi giorni sulla disastrosa gestione del partito sulla città di Frosinone. Il consigliere di Frosinone parla di “adesione ad un altro gruppo” e di “presunto sdoppiamento di personalità politica”. – Così in una nota il Consigliere comunale Giovanni Bortone capogruppo consiliare Lega Frosinone.
“Contrariamente a quanto asserito dal consigliere Iannarilli, che dimostra di non conoscere lo statuto che regola il consiglio comunale rilevo che i gruppi consiliari che si sono costituiti in consiglio comunale sono quelli usciti dalle urne ed io ne faccio legittimamente parte essendo stato indicato capogruppo dai consiglieri eletti e non ho nessuna intenzione di rinunciare, il consigliere e i suoi suggeritori possono mettersi l’anima in pace. Anche se quando mi è stata tolta la delega il partito che oggi si ricorda di me non solo non mi ha difeso, ma non ha avuto neanche la compiacenza di fare una telefonata, evidente ipocrisia degli altri esponenti della Lega di Frosinone. Se poi vogliamo parlare di sdoppiamento politico allora colgo l’occasione per chiedere un chiarimento: la Lega a Frosinone è anti Vannacci o pro Vannacci? Perché mi pare che un candidato alle scorse europee, sostenuto dal Coordinatore Provinciale, abbia dichiarato espressamente di essere l’anti Vannacci. Delle due l’una: o si è pro Vannacci e quindi pro Salvini o si è contro Vannacci e, quindi, contro Salvini, chi me lo può spiegare?”.
“Peraltro, non sono mai uscito dal gruppo della Lega né ho aderito ad un altro gruppo. Anzi sto cercando di raccogliere le istanze dei cittadini che mi hanno votato democraticamente sbarrando il simbolo della Lega e che oggi non sono d’accordo con le scelte che l’amministrazione sta assumendo e con la posizione del loro partito. Il partito dovrebbe, invece, apprezzare lo spirito di critica costruttiva con cui svolgo il ruolo di consigliere cercando di colmare la distanza tra i cittadini e il partito che è sempre meno attraente come emerge dai risultati elettorali. Evidentemente si preferiscono i soldatini. Ricordo a me stesso che in questo mondo siamo tutti meteore… chi a palazzo Munari chi altrove. In pochi invece stiamo in pace con la coscienza perché abbiamo il coraggio di agire nell’interesse della collettività”. Chiosa il Consigliere comunale Giovanni Bortone.