L’intervista che sarebbe stata concessa il 6 settembre scorso dall’ex sindaco Domenico Marzi, dai toni decisamente sopra le righe rispetto all’approccio educato, dialogante e pacato noto a tutti dell’esponente dell’opposizione consiliare, ad un sito della provincia di Roma, genera polemiche a scoppio leggermente ritardato. Va detto subito che Marzi non riconosce molti dei contenuti pubblicati anche se, ufficialmente, non ha ancora diffuso smentite ma potrebbe aver già agito per altre vie. Comunque oggi a prendere posizione su quelle parole è stato il gruppo consiliare di FutuRa, di Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. “A pochi giorni dall’altolà del gruppo FutuRa al Sindaco Mastrangeli circa l’ipotesi di una apertura all’opposizione – si legge in una nota della formazione civica -, le dichiarazioni di Marzi, apparse on line, confermano la mancanza di rispetto che una tale evenienza perpetrerebbe verso tutti quei cittadini di Frosinone che hanno votato la coalizione di centro destra, portando Mastrangeli alla vittoria. Il messaggio politico di Marzi è chiaro e implacabile: ‘Mastrangeli arriverà alla fine del mandato e…. alla fine, anche noi abbiamo tutto interesse a farlo arrivare alla fine e faremo vedere che lo abbiamo tenuto noi in vita…Mastrangeli lo dobbiamo portare a governare la città come diciamo noi dall’opposizione e non come dice lui’. Nel mentre Marzi definisce Mastrangeli, nello stesso articolo, comunque una brava persona, al tempo stesso, riguardo i riferimenti ai temi amministrativi vede i progetti connessi al Pnrr come delle ‘enormi buffonate’ e il BRT ‘una vomitata’ ‘in una città mal governata da 15 anni’. Esternazioni sgradevoli ma legittime se espresse quali voci dell’opposizione”.
Parole non riconosciute dall’ex sindaco. Martino: coalizione resti chiusa
“Esternazioni – puntualizzano ancora Martino e colleghi – che non vorremmo interpretare, però, come la condizione proposta per operare una strana trasformazione dell’opposizione a sostegno della maggioranza. Ipotesi che non equivarrebbe a salvare il Sindaco Mastrangeli in quanto brava persona, ma a subordinarlo all’accettazione di condizioni che si è soliti riservare a chi dopo una Caporetto, pur di restare in vita, si arrende consegnando armi e bagagli, decretandone il fallimento insieme alle forze politiche di centro destra che lo sostengono. Ipotesi che vedrebbe il Sindaco scelto dagli elettori accondiscendere alla sudditanza ed assoggettamento a chi gli stessi elettori hanno bocciato. Non sostegno, quindi, ma richiesta di abdicazione. Mai presa di posizione come quella di FutuRa contraria ad ogni apertura verso l’opposizione fu più tempestiva, congrua e lungimirante”. Insomma FutuRa conferma la validità degli attuali confini della coalizione di governo e la presa di posizione nei confronti di Marzi – la cui autenticità delle dichiarazioni, ripetiamo, va tutta verificata – diventa più che altro una circostanza utile ad avvertire Mastrangeli affinché non si fidi delle lusinghe che gli giungono dai banchi della minoranza. Al di là ed oltre termini volgari e scadimenti di stile che, a dirla tutta, non sono propri di nessun componente dell’attuale Consiglio comunale cittadino.