Home Attualità Città senza luminarie, quando risparmiare fa rima con sprecare

Città senza luminarie, quando risparmiare fa rima con sprecare

Frosinone - “Un Natale buio, senza colore non riscalda i cuori ed intristisce", questa la critica di Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd

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Non un addobbo, non un albero, non una luminaria. Risparmiare, a volte, fa rima con sprecare. Per quanto banale possa sembrare, creare la giusta atmosfera natalizia potrebbe, infatti, essere un motivo in più per incentivare le presenze nel capoluogo e, magari, anticipare lo shopping con parziale sollievo delle casse dei sempre soffrenti operatori economici. Ma per l’amministrazione Mastrangeli non è così.

“Girando per la nostra Provincia in questi giorni, ho potuto riscontrato un bellissimo clima natalizio un po’ ovunque come ad Anagni, Arpino, Sora, Isola del Liri, Veroli, Ferentino. E non solo. Un Natale buio, senza calore e colore non riscalda i cuori ed intristisce. Spiace tornarci su, ma le molteplici sollecitazioni raccolte da decine e decine di cittadini frusinati in queste ore, mi spingono a contestare, a non condividere come avrei voluto inizialmente, ed a certificare l’ennesima occasione persa per la nostra città”. Evidenzia Angelo Pizzutelli, Capogruppo PD in Consiglio Comunale.

“Siamo tutti sensibili alla condivisione della solidarietà con le tante persone e famiglie in difficoltà economiche per il caro bollette ed energia. Non necessariamente luminarie, come sommariamente viene risposto in ogni dove da autorevoli esponenti della Giunta comunale cittadina. Ma ciò che si chiedeva era altro. Un minimo sindacale in addobbi, alberi natalizi, stelle di Natale, filodiffusione canora a tema nei punti e nelle strade nevralgiche cittadine, come si riscontra ovunque. Tutto ciò avrebbe sicuramente comportato un costo sostenibile ed anzi molto contenuto, ed avrebbe contribuito a far respirare alle famiglie frusinati un clima di certo piu caldo e coinvolgente tipico di queste festività”.

Nel mirino anche il Christmas Village realizzato all’interno della Villa Comunale.

“L’aver reso finalmente la villa comunale quel centro di aggregazione che avrebbe meritato attenzione anche nel recente passato – fa notare – non risulta essere bastevole. Ed anzi stride con la politica attuata circa il risparmio solidale voluto e sottolineato dal governo cittadino in queste settimana. Infatti, l’accesso alle attrazioni (casa di babbo natale, pista pattinaggio…) costa diversi euro a persona e si poteva sicuramente pensare di prevedere degli abbattimenti o sconti comitiva, famiglia per consentire a tutti l’accesso e non solo a chi se lo può permettere”.

Anche perché mi risulta – prosegue – che tramite un apposito bando, l’amministrazione comunale abbia affidato a terzi la gestione di tali ludiche iniziative stanziando anche diverse migliaia di euro, come risulta da delibera di Giunta e determina dirigenziale. Un ultimo interrogativo a chiusura da rivolegere alla Giunta comunale – conclude Pizzutelli – è quello di conoscere se con i risparmi ottenuti dalla non installazione di luminarie e addobbi vari natalizi, si creerà un fondo con il quale sostenere i pagamenti delle fatture energetiche per le famiglie frusinati in particolare difficoltà”.

In effetti la critica mossa dal consigliere Pizzutelli trova d’accordo anche i commercianti del capoluogo. In molti, infatti, ritengono che la decisione assunta dal sindaco e dalla sua giunta, ovvero di risparmiare sui costi delle illuminazioni, di fatto crea un danno all’economia del capoluogo. “Le persone – evidenziano – preferiscono andare a fare acquisti nei centri commerciali e fuori città. Quei pochi eventi in programma – proseguono – sono davvero poca cosa, non solo se confrontati con quelli dei paesi limitrofi, ma anche rispetto al passato”.

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