Home Attualità Cinquant’anni di Cna, una festa nel segno del coraggio e dell’identità

Cinquant’anni di Cna, una festa nel segno del coraggio e dell’identità

Nell’auditorium del Conservatorio di Frosinone premiati gli ex direttori e gli ex presidenti. Riconoscimenti anche alle imprese 'coraggiose'

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Il 14 ottobre resterà una data importante non solo per la CNA di Frosinone, che ha festeggiato in grande il suo cinquantesimo compleanno, ma anche per tutta l’economia del territorio. Una grande festa fatta di colori, musica, ricordi, riconoscimenti e tante emozioni vissute presso l’Auditorium del Conservatorio Licinio Refice in una sala gremita ai limiti della capienza, con oltre 400 persone tra Autorità, Imprenditori, collaboratori di oggi e di ieri, Segretari, Direttori e Presidenti che hanno caratterizzato la vita della CNA di Frosinone degli ultimi 50 anni e che l’hanno condotta sino ad oggi.

Ma non è stata solo la giusta celebrazione dell’Associazione di Categoria più rappresentativa, quella che conta più iscritti nella provincia di Frosinone, ma anche un momento di profonda riflessione sul presente e sul futuro delle migliaia di piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura della nostra economia e di un intero Paese. A fare gli onori di casa il Direttore di CNA Frosinone Davide Rossi, e il Presidente Loreto Pantano, in una serata piena di suggestioni condotta magistralmente da Mary Segneri.

Emblematico il titolo scelto: Uniti al coraggio delle imprese, insieme verso il futuro. “Questo coraggio – ha esordito Loreto Pantano, – ha attraversato di fatto tutta la storia della CNA, le sue scelte, i suoi investimenti, la sua determinazione, le capacità di tanti che, in epoche differenti, hanno lasciato con il loro lavoro e la propria capacità un dono prezioso a chi sarebbe venuto dopo di loro.”

Davide Rossi, Direttore CNA Frosinone ha aggiunto: “Abbiamo iniziato ricordando tutti i fondatori e coloro che hanno fatto la storia della CNA nei suoi primi anni, quelli più importanti. Un elenco lungo perché i sogni, a parte quelli della notte, non li realizza mai una persona sola. Molti di loro, ed in alcuni casi i loro familiari, erano qui. Per noi rappresentano le radici ed i valori da cui non ci separeremo mai. A loro dobbiamo tutto. Hanno fatto nascere prima e sviluppare dopo l’Associazione che noi oggi. Noi non li abbiamo dimenticati. Il viaggio sta continuando così, lungo un solco tracciato nel 1972, e teniamo ancora fede a quel senso di responsabilità che ispirò un gruppo ormai storico, e con uno Staff efficiente portiamo la CNA nel futuro della Rappresentanza e dei Servizi. Un’Associazione solida che risponde alle sfide delle Imprenditrici e degli Imprenditori e li supporta ed accompagna nello sviluppo, offrendo opportunità e soluzioni ai loro problemi”.

L’evento, caratterizzato da un forte impatto scenico ed accompagnato dalla splendida musica di 5 tra i migliori giovani musicisti pop-rock del Conservatorio, guidati dall’intensa voce di Annalaura Talpa, ha vissuto momenti di grande emozione quando sul palco sono stati chiamati a ricevere il riconoscimento per l’impegno sociale e lavorativo svolto prima gli ex Segretari e Direttori e dopo gli ex Presidenti. Riconoscimenti conferiti quindi a Tommaso Chiappini, Orazio Riccardi, Germano Grossi, Franco Cervini, Massimiliano Ricci e Giovanni Cortina, che nello stesso ordine di tempo dal 1972 ad oggi hanno guidato la CNA di Frosinone. Premi conferiti quindi anche a Renato Galassi, Bruno Leonetti, Enzo Tofani, Cosimo Di Giorgio e Giovanni Proia, che prima di Loreto Pantano hanno ricoperto la carica più importante, quella di Presidenti della CNA di Frosinone.

Due momenti particolarmente corali hanno poi determinato un piacevole riempimento del palco, quando è stato conferito l’ambito Premio Imprese Coraggiose ai Soci CNA che in quest’anno ed in quelli della pandemia appena trascorsi hanno compiuto da 30 a 90 anni di iscrizione nel Registro delle Imprese, a dimostrazione della tempra e della capacità di attraversare le grandi trasformazioni e le crisi e resistere con coraggio e determinazione.

“Questi amici, queste Imprese Coraggiose – ha affermato Pantano – a prescindere dalla storia che le ha contraddistinte, ognuna nel suo settore e nel suo mercato di riferimento, rappresentano un modello da raccontare, da far conoscere anche a chi si appresta oggi ad avviare un’attività e perché in così tanti anni di lavoro hanno contribuito come pochi a sostenere l’economia del nostro territorio. Con il loro esempio esprimono tante delle capacità tipiche degli Italiani, di cui tutti dovremmo andare fieri: ingegno, creatività, fantasia, ma anche una tenacia fuori dal comune per aver resistito, senz’altro tra mille difficoltà, in questi anni difficili.

I premi alle Imprese Coraggiose sono stati conferiti da Erino Colombi – Presidente CNA Lazio, da Lorenzo Tagliavanti, Segretario CNA Lazio, nonché Presidente della CCIAA di Roma e di Unioncamere Lazio e dal Segretario Generale della Camera di Commercio di Frosinone Latina, Dr. Pietro Viscusi.

Particolarmente emozionante la presenza del Presidente CCIAA Frosinone – Latina Dr. Giovanni Acampora che così ha salutato gli amici della CNA: “Il tema conduttore del vostro evento è il Coraggio. Una scelta saggia perché, in questo particolare momento storico, per guardare al futuro con ottimismo, c’è davvero bisogno di coraggio ma anche di essere uniti per far fronte a tutte le difficoltà alle quali è chiamato a rispondere il nostro tessuto economico e produttivo. Per questo, come Camera di Commercio, non abbiamo voluto far mancare la nostra presenza oggi. I 50 anni di Cna rappresentano un traguardo importante, un impegno costante al fianco delle imprese, soprattutto in questo periodo gravato prima dalla pandemia e poi dalla crisi dettata dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. La sopravvivenza delle Piccole e Medie Imprese, che sono il motore dell’economia dei nostri territori, mai come ora, è messa a dura prova. Per questo, oggi, è il momento di operare in sinergia, di unire le forze, per trovare soluzioni concrete che ci consentano di uscire dalla crisi”.

Sul palco anche il Maestro Alberto Giraldi – Direttore del Conservatorio che come la CNA fu fondato nel 1972 e che ha ringraziato l’Associazione non solo per aver scelto questo luogo simbolo della cultura e dell’identità del territorio, ma anche per l’impegno immediato della CNA a favore dell’Istituto, con l’istituzione di 5 borse di Studio e l’avvenuta messa a dimora di 5 lecci nel giardino del Conservatorio, a memoria dei comuni 50 anni di storia. Iniziativa quest’ultima fortemente voluta dal Presidente CNA Pensionati Frosinone, Cav. Emilio Silvestri. Due momenti particolari inoltre per la presenza di Massimiliano Mattone – portavoce del Gruppo Giovani Imprenditori CNA Frosinone, che ha delineato l’impegno e le sfide che attendono una nuova generazione di imprenditori CNA, e che avranno il compito di condurla verso il futuro, e per quella di Alessia Garonfalo Mora, responsabile dell’Associazione Risorse Donna, che ha ricordato l’impegno della CNA per l’imprenditorialità femminile, con i due progetti presentati alla CCIAA e da questa sostenuti, rispettivamente a favore della cultura d’impresa per le ospiti dei centri antiviolenza e per l’istituzione di strumenti di sostegno a favore delle neo mamme imprenditrici.

Forte commozione quanto Andrea Capobasso, responsabile della Comunicazione e collega più giovane dello staff CNA Frosinone ha consegnato un riconoscimento, e simbolicamente l’abbraccio di tutta la sala, a Costanzo Rivera – Responsabile del Patronato della CNA, prossimo al pensionamento. Il Coraggio e molte emozioni anche dall’attore Luca Mauceri, nel suggestivo e profondo monologo “Ottime etichette di pessima qualità”, giocato sull’umanità delle imprenditrici e degli imprenditori.

Ha chiuso l’evento Dario Costantini, Presidente Nazionale CNA: “Su questo territorio da 50 anni sventola la bandiera della CNA e per essere su un territorio da 50 anni bisogna avere due qualità: essere un punto di riferimento della politica ed essere capaci di dare risposte alle imprese. Sono venuto per fare i complimenti ma soprattutto per ringraziare per tutto quello che avete fatto e che farete. Noi crediamo che la piccola impresa italiana abbia sopportato anche troppo. Adesso ci aspettiamo risposte dalla politica, per rimettere al centro la piccola impresa e l’artigianato che rappresentano tra le migliori e più robuste energie del Paese. In questo momento per ‘stare sul pezzo come Associazione’ dobbiamo fare squadra anche con le altre organizzazioni europee. Perché oggi le sfide e le risposte devono arrivare anche da lì”-

Costantini ha concluso l’intervento tornando a parlare del sistema CNA. “La forza delle nostre associazioni sono le persone che ne fanno parte, a cominciare da chi lavora in CNA e dai dirigenti imprenditori, che non “perdono tempo” per la CNA ma la vivono con passione. Noi della CNA ogni problema delle nostre imprese lo sentiamo nel cuore e nella pelle. Essere dirigenti della CNA significa sentirsi tremendamente orgogliosi”.

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