Il Consigliere Regionale Pasquale Ciacciarelli interviene a seguito della riunione tenutasi presso il palazzo provinciale che ha stabilito la nascita dell’Egato, ha rilasciato dichiarazioni durissime contro l’ente e la sua costituzione, sottolineando come questo sia solo l’ennesima struttura clientelare messa in piedi da un PD che in Regione ed in Provincia non ha fatto altro nell’ultimo decennio.
“La costituzione dell’Egato – ha evidenziato – è solo l’ultima delle scelte incomprensibili del PD regionale, che invece di provare a sistemare gli innumerevoli danni arrecati a questo territorio, non fa altro che mettere in piedi nuovi poltronifici in cui piazzare politici, amici e qualsiasi persona possa portare loro un ritorno vantaggioso dal punto di vista elettorale. Questa situazione ci ha stufato, perché per un decennio abbiamo visto queste persone giocare con i soldi dei contribuenti ed ora che la situazione della Provincia a livello sociale ed occupazionale è molto complessa, non era assolutamente necessario costituire l’ennesimo ente il cui unico scopo è quello di dare la paga ai politici e tesserati PD e che verserà nelle casse del neo eletto Presidente Buschini 8000 euro al mese, oltre ai 4500 euro mensili per ciascuno dei membri del cda”.
Proseguendo, Ciacciarelli ha sottolineato che l’unica proposta da prendere in considerazione sarebbe dovuta essere quella del Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli: “La proposta del Sindaco Mastrangeli, unico candidato alla Presidenza della Provincia del Centrodestra, di rinviare la discussione a dopo l’elezione del 18 dicembre era la sola da tenere seriamente in considerazione, perché non si può costituire un nuovo ente a 10 giorni dalla fine del mandato, andando a gravare così pesantemente sulle tasche di una Provincia già soffocata dalla gestione fallimentare del PD in ogni suo aspetto”. Per concludere, Ciacciarelli promette una battaglia “senza frontiere” per mettere fine all’ennesimo spreco di soldi della sinistra: “Ricordiamoci di questo giorno tra qualche mese, quando il prezzo dei rifiuti supererà quello già salato dell’acqua e ricordiamolo alla urne il 12 febbraio, quando con un voto ognuno di noi può cambiare il corso delle cose e mettere fine ad un decennio di nomine di amicizia e sistemi clientelari, a partire da quest’ultimo, che intendiamo commissariare e dare in gestione a costo zero, perché la Ciociaria di soldi nelle tasche di questi signori ne ha versati anche troppi”.