Trasferito a Teramo in regime di 14 bis il detenuto afroamericano che ieri pomeriggio nel carcere di Frosinone ha tentato di uccidere, tagliandogli la gola con una lametta, un assistente capo della Polizia Penitenziaria. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
“In riferimento all’aggressione avvenuta nel carcere di Frosinone apprendiamo che l’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria è stato suturato con 16 punti – spiega Angelo Massaro, segretario generale Fns Cisl Frosinone -. È noto il deficit qualitativo dell’attività lavorativa nell’ambito degli Istituti Penitenziari della provincia di Frosinone, dove i lavoratori si trovano a essere, in molti casi, attore di disagi operativi. Questi sono causati dall’inadeguatezza edilizia delle strutture penitenziarie e dalla crescente e cronica carenza di risorse umane”.
“La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasso del sistema penitenziario, il sovraffollamento e la gravissima carenza degli organici, connotato dalla drammaticità degli eventi, sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari – conclude Massaro -. La Fns Cisl Frosinone chiede a gran voce che occorre una adeguata azione da parte delle autorità politiche e amministrative emanando urgenti protocolli operativi di interventi a tutela del personale di polizia penitenziaria”.