Home Attualità Ceprano – Progetto Ossigeno, piantati i primi ulivi nelle scuole: svolta green...

Ceprano – Progetto Ossigeno, piantati i primi ulivi nelle scuole: svolta green in città

L'impatto delle polveri sottili potrà essere attenuato dalle nuove alberature. Tanti i vantaggi del progetto di Lazio Green

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ceprano – Il Progetto Ossigeno si inserisce nelle diverse azioni sostenibili che nel corso degli anni la Regione Lazio ha messo in campo nell’ambito del progetto Lazio Green che aveva come obiettivo il rimboschimento urbano e periurbano al fine di contrastare i cambiamenti climatici in atto, mediante la piantumazione di sei milioni di nuovi alberi. Perciò nel 2022 il comune di Ceprano ha partecipato al bando regionale ed è risultato aggiudicatario dell’intervento per l’annualità 2022.

“Finalmente – spiega l’assessore all’ambiente Elisa Guerriero – sono iniziate le operazioni di messa a dimora degli ulivi presso la scuola materna Colletassetano e Fornaci e presso la scuola media Dante Alighieri. Inizialmente la nostra proposta – redatta con il supporto di un agronomo specializzato – prevedeva quasi tutte le sedi scolastiche, ma sono state accettate solo le proposte in prossimità di strade ad alta frequentazione, dove l’impatto delle polveri sottili potrà essere attenuato dalle nuove alberature. I nuovi alberi potranno mitigare le isole di calore che si creavano precedentemente per mancanza della vegetazione e miglioreranno il microclima interno degli edifici, oltre a migliorare la qualità dell’aria esterna sia per gli alunni più piccoli che per tutto il corpo scolastico, oltre a coloro che vi abitano nelle immediate vicinanze. Siamo sicuri infine che gli ulivi piantati costituiranno un’occasione di crescita e un’opportunità per approfondire alcune tematiche, magari anche creando dei laboratori tematici. Continueremo a cercare ogni opportunità di finanziamento pubblico che porti beneficio a tutta la comunità, con uno sguardo particolare rivolto ai più piccoli che, troppo spesso, risentono maggiormente delle criticità ambientali”.

- Pubblicità -
Exit mobile version