La Regione Lazio prosegue nell’attuazione del Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego. Un progetto, condiviso con la Commissione Europea, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’Unità di Missione PNRR, con cui si procede a ridefinire, rafforzandole, le linee di sviluppo dei servizi pubblici per l’impiego che rappresentano un presidio fondamentale sui territori in termini di servizi per il lavoro destinati a cittadini ed imprese.
Il piano prevede diverse linee di intervento, tra cui quella riguardante l’adeguamento strumentale e infrastrutturale sia sulle nuove che sulle attuali sedi e riguarda anche la manutenzione straordinaria. Il processo di riorganizzazione dei CpI nel Lazio punta, infatti, a ridisegnare un sistema di servizi per il lavoro innovativo, in grado di rispondere alle sfide del mercato.
«Il Piano di potenziamento rappresenta – spiega l’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, Giuseppe Schiboni – un’occasione imperdibile per portare i servizi pubblici per l’impiego del Lazio all’altezza delle necessità emergenti dal complicato momento storico contingente del mercato del lavoro».
Al fine dell’adeguamento dei centri esistenti e dell’apertura di nuove sedi, a settembre 2024 sono stati coinvolti i Comuni interessati. Hanno risposto alla manifestazione d’interesse 27 Comuni, ai quali, attraverso una delibera di Giunta programmatoria, sono state assegnati i finanziamenti, per oltre 22 milioni di euro totali di cui circa 11 milioni a valere sul PNRR, per realizzare i lavori di adeguamento e/o acquistare le nuove sedi che ospiteranno i Centri per l’impiego. Di questi, 24 Comuni hanno formalizzato le istanze e a seguito del campionamento preventivo dell’Unità di Missione del PNRR, potranno avviare le procedure di gara. Per 14 Comuni sono già stati sottoscritti gli accordi ed erogato il primo acconto. Per i restanti si sta procedendo con la definizione degli atti. Entro febbraio si potranno quindi iniziare i lavori.
«L’obiettivo – conclude l’assessore Schiboni – è quello di potenziare in termini qualitativi e quantitativi l’offerta dei servizi pubblici per il lavoro, con interventi volti a supportare le cosiddette fasi di transizione nel mercato del lavoro e soprattutto l’incontro tra domanda ed offerta. In ogni fase abbiamo, e stiamo coinvolgendo, i Comuni in qualità di enti vicini ai territori ed in grado di intercettare in modo dettagliato le esigenze dell’utenza rendendo di fatto mirati gli interventi previsti. Siamo di fronte ad una rivoluzione necessaria che porterà nei prossimi mesi a valorizzare il ruolo dei Centri dell’impiego e del personale che svolge un compito fondamentale verso persone ed imprese con servizi dedicati in relazione alle specificità, caratteristiche e bisogni dell’utenza».