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Centinaia di cani e gatti dispersi a causa dei botti di fine anno in Ciociaria: l’appello corre sui social

Un accorato invito alla comunità tutta: si chiede a coloro che trovano cani e gatti che vagano in giro di avvisare la Polizia Locale

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Sono centinaia le segnalazioni nella nostra provincia, relative all’allontanamento di cani e gatti dalla propria famiglia causato dai botti di Capodanno. Basta fare un giro su fa Facebook per constatare quanti siano gli appelli di gente che, da Frosinone, Ferentino, Alatri, Ceccano, passando per Veroli e poi Sora, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano e così via, in questi ultimi due giorni ha pubblicato e continua a pubblicare foto di animali da compagnia, cani in particolar modo, dispersi nella notte tra l’ultimo dell’anno ed il primo del 2024: chi chiede aiuto affinché venga ritrovato il suo amico pelosetto e chi informa sul vagabondare di quadrupedi spaventati su tutto il comprensorio. Post condivisi da pagine come “SALVIAMO GLI ANIMALI (FROSINONE E DINTORNI)”, “Animali smarriti e ritrovati a Frosinone e Provincia”, “Diario della Ciociaria”, “CANI DI FROSINONE E DINTORNI”. Una situazione parecchio preoccupante perché questi animali, confusi ed impauriti, oltretutto potrebbero invadere le strade in maniera repentina e causare incidenti più o meno gravi.

Anche quest’anno i fuochi d’artificio che hanno illuminato una notte di San Silvestro, insieme ai pedardi ed ai botti esplosi a cavallo nella mezzanotte, hanno sortito il loro distante effetto sui nostri amici più fedeli. A nulla sono valsi gli appelli di ENPA, AIDAA ad altre associazioni a difesa degli animali per sensibilizzare cittadini ed enti locali: del resto, chi ha emesso ordinanza di divieto per fuochi e botti lo ha fatto con la consapevolezza di non avere le forze sul territorio per contrastare e punire i trasgressori, praticamente una presa in giro.

Un accorato invito alla comunità tutta: si chiede a coloro che trovano cani e gatti che vagano in giro di avvisare la Polizia Locale, al fine che gli agenti possano verificare se l’animale sia microchippato, per risalire al proprietario ed agevolare il recupero del quadrupede. Ricordiamo che il chip di identificazione è molto importante in queste circostanze, consente di rintracciare la famiglia del pelosetto e favorirne il ritorno a casa.

Il cucciolone riportato nella foto è stato immortalato presso il bar della stazione di servizio “Il Canarino” di Frosinone.

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