Centrosinistra sempre in alto mare con le candidature multiple (paiono ad oggi almeno quattro) e di difficile sintesi; centrodestra verso l’individuazione di un imprenditore per raccogliere l’eredità del monocolore uscente di Fratelli d’Italia, un esponente della società civile col compito di traghettare lo schieramento al di là dello scandalo giudiziario: questa l’istantanea politica di Ceccano nella prospettiva delle elezioni comunali anticipate. Quanto al governo uscente della città, le voci parlano insistentemente della discesa in campo dell’imprenditore Ugo di Pofi, che potrebbe lavorare a ricostruire l’alleanza dei conservatori locali che continua ad essere fondata sul nucleo dell’onorevole Massimo Ruspandini ma che si è ormai indirizzata a ripartire da un’iniezione di società civile nella proposta di governo della città che verrà presentata ai ceccanesi.
Quanto al centrosinistra, nei giorni scorsi, il consigliere uscente Andrea Querqui sembrava aver iniziato ad aggregare forze politiche e civiche attorno alla sua sfida per la guida della città. Salvo poi precisare che a breve scioglierà “la riserva circa la mia candidatura a sindaco. Qualora dovessi decidere di scendere in campo, conto di avere, a mio sostegno, buona parte del centro sinistra. Non ho, assolutamente, fatto i nomi dei gruppi che eventualmente mi sosterrebbero, non avendo ancora ufficialmente presentato la mia candidatura e non potendo quindi vantare alcuna coalizione. Non era mia intenzione e probabilmente sono stato frainteso”.

Il caso Querqui, le puntualizzazioni di Progresso Fabraterno e Verdi
Progresso Fabraterno, da parte sua, ha puntualizzato “di essere attualmente impegnato in un percorso di consultazione con tutti i gruppi e le persone che riteniamo più vicine ai nostri valori e al nostro progetto politico. Questo processo ha l’obiettivo di individuare il percorso migliore e di definire la nostra posizione in merito alle prossime elezioni comunali di maggio. Non abbiamo ancora deciso quale candidato Sindaco sostenere. Infatti, da oltre un mese abbiamo iniziato ad organizzare incontri per consultare tutte le liste di centrosinistra, per capire quali sono le intenzioni su programmi, coalizione e candidato Sindaco. Stiamo cercando di trovare una sintesi per dare a Ceccano una coalizione ampia, forte e coesa, in cui tutti possano sentirsi rappresentati. Per noi, il nome del candidato Sindaco deve essere quello di chi è più adatto a riunire attorno a sé l’intero centrosinistra. Ufficializzeremo la nostra decisione dopo aver ascoltato tutte le forze politiche e valutato le possibilità necessarie”.
Colombo Massa, dei Verdi locali, ha sentito l’urgenza di affermare che l’obiettivo è giungere “ad una figura che raccolga il più ampio consenso da parte delle forze politiche di riferimento e che punti a vincere le eventuali prossime elezioni amministrative per ridare speranza ad una città devastata dalle precedenti amministrazioni di destra. Tra queste figure – ha sottolineato – non è escluso Querqui come non sono esclusi altri autorevoli candidati”. Hanno dato la loro disponibilità, infatti, sempre nello schieramento, la consigliera comunale uscente Emanuela Piroli (Area Schlein) e l’ex sindaca Manuela Maliziola (Demos). Sul tappeto anche l’altra possibile candidatura dell’altra consigliera comunale uscente, Mariangela De Santis. Piroli si è da sempre dichiarata favorevole alle primarie ma il ricorso allo strumento di selezione, che il Pd ha usato con successo in molte realtà, non pare godere al momento dei favori di tutti i possibili candidati a sindaco. Una posizione defilata ma attiva la conservano i socialisti di Antonio Ciotoli che però al momento non scoprono le loro carte, anche se sono stati avvistati a cena con uno degli esponenti disponibili a concorrere a primo cittadino.

Cerroni insiste: “Urgono le primarie e nessuno pensi a soluzioni dall’alto”
“Auspico le primarie – è tornato a ribadire l’ex sindaco Maurizio Cerroni -, anche perché possono diventare una bella pagina di democrazia che oltretutto aiuterebbe il centrosinistra a rilanciarsi. Ho già avanzato la proposta nelle scorse settimane anche dalle pagine di Frosinone News ed ho ricevuto risposte timide. Ma quella è la strada da seguire”. Cerroni fa capire che una soluzione dall’alto non è solo improbabile ma neppure auspicabile: “A livello provinciale o regionale – spiega – non ci sono ‘sarti’ che possano cucire ‘abiti’ addosso a nessuno, non essendo stati in grado neanche di fare analisi sulle sconfitte subite dal centrosinistra negli ultimi anni. Oggi le primarie sono essenziali perché aiutano un processo politico di cui nessuno è in grado di guidare le fila. E comunque non è neppure pensabile che persone dall’alto possano decidere chi è candidato a sindaco di Ceccano”.

Loffredi: “Assurdi tatticismi, parta confronto a viso aperto sulle proposte”
“Dopo l’uragano del 24 ottobre 2024 ed il suo carico di indignazione espresso dalla Città di Ceccano attraverso la partecipata manifestazione del 3 novembre mi sembra di cogliere una preoccupante calma piatta”, ha denunciato l’ex sindaco Angelino Loffredi. “Il dato incredibile e sconcertante riguarda il fatto che il partito socialista ed il PD sono spariti dalla circolazione; da tempo queste forze non hanno alcun confronto diretto con i cittadini, limitandosi a qualche sporadico e generico comunicato ed addirittura scaricando le loro contrapposizioni interne sul dibattito politico cittadino. A rompere l’assurdo silenzio e l’esteso tatticismo, fortunatamente, si ripropongono come forze di proposta e legame con i cittadini proprio quelle organizzazioni che finora non hanno indicato propri candidati a sindaco. Provo a ricordarle: Ceccano2030, Progresso Fabraterno, Pro Loco e Rete delle Associazioni, Comitato dell’acqua”.

Loffredi, tuttavia, non si iscrive “al partito dei catastrofisti, non prevedo nuove sconfitte ma, ritenendo che nessuno dei quattro ritirerà la propria candidatura, almeno nel breve periodo, proverò a trasformare le quattro candidature e quelle che potrebbero venire successivamente, non come limiti o autogol ma, a determinate
condizioni, in opportunità. A parte che invito chi ha delle legittime aspettative a diventare sindaco/a a farsi proporre perché prima i cittadini avranno il quadro esatto delle offerte politiche a disposizione e meglio potrebbero essere le scelte. (…) Vorrei assistere ma anche partecipare ad un confronto che riguardasse le proposte che oggi più di ieri stanno più a cuore ai cittadini: con quali strumenti domani rendiamo impossibile le ruberie, i privilegi, i favori? Con quali provvedimenti verrà dato corpo e sostanza alla politica della trasparenza e della partecipazione richiamate, finora, solo genericamente? (…) Rompiamo dunque l’immobilismo ed il tatticismo, si avvii il confronto fra le parti alla
luce del sole, si mostrino le differenze, le bravure e le capacità. Proviamo a dimostrare che la politica è una bella cosa. Se vogliamo possiamo riuscirci”, scuote lo schieramento Loffredi.