“Come collettivo Ceccano2030 vogliamo rincarare la dose sulla questione scuolabus: dopo aver inoltrato lettera scritta al Prefetto di Frosinone e aver aperto l’ultimo consiglio comunale, quello del 1° ottobre, con un flashmob abbiamo deciso, in tutta franchezza, di non fermarci e di proseguire la lotta per quello che riteniamo un diritto sacrosanto sancito dalla Costituzione: quello del diritto allo studio, che va tutelato anche con l’offerta di un servizio essenziale come il trasporto scolastico. – Si legge in una nota.
Coloro che ci seguono, e anche i nostri detrattori, sanno che sulla faccenda dei pulmini la nostra attenzione è stata desta sin dall’inizio, cioè da quando l’amministrazione Caligiore, in maniera a dir poco scellerata, ha rinviato a dopo Natale l’inizio della somministrazione del servizio, promettendone la gratuità fino alla fine dell’anno scolastico. Panzane e bugie a cui il sindaco e il resto della giunta hanno provato a rimediare, promuovendo una manifestazione di interesse per il servizio di trasporto pubblico scolastico che fa acqua da tutte le parti, visto che molti nostri concittadini ci hanno segnalato numerosi problemi di accesso al link indicato dallo stesso Comune… insomma, oltre al danno dei mesi senza pulmini, perfino la beffa nel non poter comunicare le proprie esigenze!
Noi di Ceccano2030 eravamo pronti anche a questo, e abbiamo deciso di continuare la battaglia: anche su suggerimento di diversi genitori che nel frattempo si sono avvicinati alla nostra realtà, stanchi sfiduciati e arrabbiati dall’arroganza di Caligiore e del resto della maggioranza, sviliti anche dal disinteresse dell’opposizione consiliare, abbiamo cominciato nei giorni scorsi a far girare una petizione popolare che chiede il ripristino immediato degli scuolabus nel periodo Ottobre-Dicembre 2024. Lo facciamo alla luce di queste prime settimane di scuola, che hanno messo già a dura prova le famiglie ceccanesi a tutti i livelli, dal traffico congestionato alle spese per il carburante fino alla non meno importante questione della sicurezza e dell’incolumità degli 800 fra bambini e ragazzini che frequentano le scuole del nostro Comune. Lo facciamo anche per un altro motivo: davvero ne abbiamo le tasche piene, di vedere la nostra città fatta teatro di sagre, festicciole e sfilate, profumatamente finanziate con risorse economiche regionali o nazionali che vengono dilapidate per il nulla. – Prosegue la nota.
Il collettivo di Ceccano2030 sa perfettamente che in ballo non c’è solamente un pulmino da garantire agli studenti piccoli e grandi di questa città: in ballo c’è il benessere di tutta la città, intesa come comunità di cittadini che a Ceccano vogliono vivere, e bene, smettendola di assistere al degrado desolante a cui è stata ridotta questa terra dopo anni di immobilità politica e tracotanza amministrativa. Il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!”. – Concludono dal collettivo.