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Ceccano – Ruotolo invoca unione nel nome della legalità. Candidati a sindaco, Cerroni: “Primarie”

Il deputato del gruppo dell'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo interviene a Ceccano

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“Una comunità che vuole reagire alla corruzione e al malaffare”. Sandro Ruotolo, deputato del gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, ha definito così Ceccano. Avendo vissuto la città fabraterna ed il clima che vi si respira per le ore necessarie allo svolgimento dell’incontro promosso nei giorni scorsi dalla consigliera comunale uscente di minoranza (e delegata nazionale pd per Elly Schlein), Emanuela Piroli e dallo scrittore e promotore culturale Diego Protani al caffè letterario Sinestesia, con persone ad acoltare assiepate un po’ ovunque. In fin dei conti è proprio questo desiderio diffuso di voltar pagina a Palazzo Antonelli – dopo la lettura degli atti dell’inchiesta “The good lobby”, culminata nei domiciliari all’ormai ex sindaco Caligiore – che aveva animato la grande manifestazione per la legalità del 3 novembre scorso, voluta dal Comitato spontaneo centro storico, a rispuntare ad ogni iniziativa pubblica.

Sintetizzano il fenomeno dallo stesso caffè letterario ceccanese, ormai noto per ospitare iniziative sociali, culturali e politiche: “Vicini. Così si sono sentiti i cittadini e le cittadine di Ceccano in questo pomeriggio passato insieme a pensare al futuro della nostra città che troppo spesso balza agli ‘onori’ della cronaca per notizie terribili. L’onorevole Sandro Ruotolo ha esortato tutti a unirsi nel nome della legalità e intraprendere insieme un’unica strada, quella dell’onestà. Ed è stato confortante vedere tante persone che, a testa alta, applaudivano all’uomo e all’istituzione che quell’uomo rappresenta. ‘O si è contro le mafie o si è complici delle mafie’. Sinestesia continua a essere presidio di legalità, trasparenza, cultura”. Mentre il centrodestra cura le sue ferite, anche politiche, nel centrosinistra si sono susseguite nel tempo manifestazioni di disponibilità a rappresentare lo schieramento quali candidati a sindaco: c’è stata la dichiarazione della citata Emanuela Piroli, nello stesso senso si è pronunciato l’altro consigliere comunale uscente di opposizione, Andrea Querqui. Ha detto di essere pronta per un suo eventuale “bis” anche l’ex sindaca Manuela Maliziola. I socialisti scalderebbero i motori per un altro ritorno illustre: quello di Antonio Ciotoli. Tra i candidati che ancora non hanno dato cenni di candidatura ufficiale va inclusa per il lavoro svolto all’opposizione anche la consigliera comunale uscente di Nuova Vita, Mariangela De Santis. Poi c’è il collettivo Ceccano2030 che potrebbe contare su Filippo Cannizzo. A metà tra centrodestra e centrosinistra è rispuntato il consigliere comunale uscente Marco Corsi, proveniente dall’area ruspandiniana ma poi candidato sindaco del Pd e, adesso, di rientro nella zona di mezzo tra gli schieramenti politici. C’è poi la candidatura a sindaco dell’ex assessore alla Cultura, estromesso dalla giunta Caligiore, Stefano Gizzi: seguitissimo sui social con le sue invettive contro il centrodestra ma anche con le critiche agli esponenti del centrosinistra, presenterà la lista “Per amore di Ceccano”.

I socialisti invocano trasparenza e partecipazione dei cittadini

L’ex sindaco Maurizio Cerroni ha individuato lo strumento utile sia alla luce della grande partecipaziome del 3 novembre e dei successi di pubblico degli appuntamenti seguiti, che delle candidature già sul campo o pronte ad essere ufficializzate: “La risposta che la politica deve dare alla partecipata “marcia” per la legalità che ha riempito la piazza. Invece di passare all’autocandidature a Sindaco, come se si tratta di una sfilata di moda, la massiccia presenza della gente in piazza ha chiesto due cose: partecipazione e trasparenza”! Intanto sarebbe ora che si apra finalmente un tavolo per la discussione del centrosinistra, con la massima trasparenza! E che si elabori un programma amministrativo con la partecipazione! Poi, si passerà alla decisione di chi debba guidare la coalizione. Se queste condizioni ci sono, ben venga il nome. Altrimenti – ha concluso Cerroni – resta una sola strada: attraverso le primarie saranno i Ceccanesi a scegliere il prossimo candidato a Sindaco”. Alla convocazione contestuale dei tavoli di centrosinistra e mondo civico ha pensato Biagio Cacciola (Provincia creativa) che, parlando in occasione dell’incontro con Ruotolo, ha chiesto una soluzione unitaria nella scelta del candidato sindaco della svolta. “La magistratura, con il suo rigoroso lavoro investigativo, ha dimostrato di essere un baluardo fondamentale contro la corruzione e l’illegalità. La fiducia nelle istituzioni, in questo momento delicato, è più che mai necessaria – hanno avvertito in una nota dalla sezione Psi “Sandro Pertini” -. Crediamo fermamente che solo attraverso la trasparenza e la partecipazione dei cittadini sia possibile ricostruire un futuro migliore per Ceccano. È necessario che tutti noi, ciascuno nel proprio ruolo, ci impegniamo a costruire una comunità più giusta e democratica”.

Ceccano2030 e l’eredità “cimiteriale” della passata amministrazione

Il collettivo Ceccano2030 intanto si è occupato di risvolti amministrativi: “Non bastava il danno incommensurabile dell’inchiesta “The Good Lobby”, che ha travolto l’amministrazione comunale Caligiore e ha soprattutto gettato un discredito enorme sulla reputazione della nostra comunità; no: a questo si aggiunge ora la beffa dei lavori bloccati al cimitero. Non serviva certo un’indagine della magistratura per vedere le irregolarità palesi nella gestione di un altro bene pubblico, come il cimitero comunale, che da anni versa in un degrado indegno di un paese civile: lapidi saltate ed erbacce ovunque, barriere architettoniche come se piovesse che rendono praticamente impossibile ai fruitori con difficoltà motorie e/o anziani di visitare i propri congiunti, assenza di sicurezza in molti punti pericolanti. Da ultimo, i lavori stanziati con progetto esecutivo il 28 aprile 2021: un milione d’euro ottenuto con la prevendita dei “fornetti”, con un prezzario degno di una vacanza di lusso, dai duemila ai tremila euro, a seconda della posizione meno o più comoda. Tanti nostri concittadini – precisa Ceccano2030 – hanno pagato profumatamente per avere la prelazione sul posto che sarà loro riservato dopo il trapasso, e ora si ritrovano coi cantieri fermi e con conclusioni rinviate a destinarsi: tutta colpa della determina con cui il preposto ufficio comunale, il 18 giugno 2024, ha affidato l’appalto direttamente a una ditta edile finita al centro dell’indagine. E chi sono i protagonisti di questa mirabolante iniziativa? Ma ovviamente alcuni degli indagati della famosa inchiesta che ha scoperchiato Ceccano! Neppure i morti sono stati risparmiati…”.

Centrodestra, Ruspandini rivendica le lotte per la Valle del Sacco

Sul fronte del centrodestra continuano a inseguirsi indiscrezioni su chi dovrebbe farsi carico della guida per le elezioni del rinnovo del consiglio comunale come candidato a sindaco. Resta in pole position l’ex vicesindaca Federica Aceto, ma circola anche il nome di Rino Liburdi. Alcuni ritengono che sia invece la volta buona per l’onorevole Massimo Ruspandini per far fronte in prima persona al momento politicamente più complicato del suo schieramento. Peraltro Ruspandini è tornato a parlare al Teatro Vittoria a Frosinone in occasione del covegno sul Sin Valle del Sacco, organizzato dall’onorevole Aldo Mattia (divenuto nella fase dei tesseramenti un nuovo protagonista di Fratelli d’Italia a livello del capoluogo ed anche provinciale).

“Ho preso parte alla interessantissima e ricca di contenuti manifestazione sull’accordo di programma del Sin bacino Valle del Sacco organizzata dall’ottimo onorevole Aldo Mattia, che tanto si sta spendendo per il nostro territorio. Nel mio intervento ho ricordato le nostre storiche battaglie ambientali: quelle della manifestazione della ‘camionetta’ di Ceccano del 2008 e quella insieme al sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio di qualche anno dopo con migliaia di cittadini. Tanto abbiamo fatto, tanto c’è ancora da fare per questa terra, la nostra terra. I primi interventi sono partiti e questo è già un risultato. Si continui a lavorare con prudenza e umiltà con il governo centrale e la regione”.

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