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Ceccano – Primarie, è scontro aperto. L’affondo di Fabio Giovannone: “Noi siamo l’alternativa”

Clima infuocato in vista delle imminenti primarie. L'ex consigliere a tutto campo contro il gruppo storico di FdI

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Ceccano – Lo scontro tra le anime del centrodestra si fa sempre più acceso, soprattutto in vista delle imminenti primarie. Fabio Giovannone, che ha deciso di non partecipare, a margine della riunione organizzativa dei partiti e delle realtà civiche che si riconoscono nel centrodestra, coordinata sabato scorso dal neo Presidente di Circolo di FdI, Rino Liburdi, è intervenuto togliendosi più di qualche sassolino dalla scarpa. Lui, ex consigliere dell’ormai tramontata era Caligiore, pare proprio intenzionato a contrastare il gruppo storico di Massimo Ruspandini. Il passo indietro dell’ex Vicesindaco Federica Aceto – LEGGI QUI – ha alterato non pochi equilibri ma Giovannone tira dritto ed è sempre più convinto di volersi opporre ad “imposizioni dall’alto” offrendo un’alternativa agli elettori che non si ritrovano più, come lui, in un determinato progetto politico.

Giovannone: “Siamo l’alternativa alle imposizioni”

“Noi siamo il centrodestra! Siamo l’alternativa alla destra delle imposizioni. Questo presupposto ci porta a non voler più prestare il fianco a una politica che, senza confronto e dialettica interna, tentava e tenta di imporre le decisioni dall’alto. Per questo motivo, già tempo fa si era aperta una fase interlocutoria, il confronto era avvenuto non solo tra alcuni componenti di Fratelli d’Italia ma anche con forze politiche e civiche di centrodestra pronte ad intavolare soluzioni alternative per avere la possibilità, rispettando la sensibilità di svariati ambienti propensi, come noi, di supportare una candidatura a Sindaco che esca dagli schemi imposti e da meccanismi che rispecchiano un vecchio modo di fare politica. – Commenta Giovannone – Solo per aver provato a spiegare questa nostra posizione, siamo stati da tempo etichettati come “malpancisti” da qualche testata giornalistica e da qualche politico per il quale, ad oggi, evidentemente si sono “sgonfiate” le aspirazioni. Noi non abbiamo chiuso la porta in faccia a nessuno, men che meno alla possibilità di trovare una sintesi il più possibile equilibrata ma ci sembra pretestuoso chiedere le primarie dopo che la nostra coalizione si è già strutturata con 4 liste.

“Per quanto riguarda Federica Aceto, con la sua mancata candidatura le 550 preferenze mancano a Fratelli d’Italia come mancheranno le 400 e oltre di Alessandro Savoni, quindi chi ne esce ridimensionato non sono io ma loro, la scelta della non candidatura di Federica è stata con noi condivisa ma la Aceto è un valore aggiunto a prescindere dal risultato elettorale. Inoltre, attraverso questo comunicato, ci tengo a ribadire che mentre scrivono e parlano di limiti e perimetro del centrodestra il mio telefono e quello degli esponenti di spicco della mia coalizione squillano di continuo per richieste di incontri e confronti o alla ricerca di un supporto per un eventuale ballottaggio. Noi siamo centrodestra e lo saremo anche in futuro. Piuttosto, visto che al ballottaggio andremo noi… Chissà cosa faranno loro? La storia non può essere dimenticata. Il loro esponente di spicco, nonché responsabile delle liste, Riccardo Del Brocco, nel 2015, piuttosto che appoggiare il centrodestra, appoggiò Luigi Compagnoni… Di conseguenza i dubbi li abbiamo noi, non il contrario”. – Chiosa Fabio Giovannone.

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