Ceccano – “Coerentemente con quanto riportato nel mio ultimo documento, mi sono messa a disposizione facendo un passo indietro rispetto alla disponibilità alla candidatura a sindaco precedentemente espressa. L’ho fatto per tutelare l’unità sia del Partito Democratico che dell’intera area di centrosinistra, in continuità con un percorso politico condiviso con Andrea Querqui dal 2018 fino alla campagna elettorale del 2020 e alla sua corsa alle elezioni regionali del 2023”. – Così, in una nota, Emanuela Piroli conferma le indiscrezioni che il segretario cittadino del Pd, Giulio Conti, aveva anticipato nel corso di un’intervista alla nostra Redazione – LEGGI QUI.
“Nonostante io abbia espresso delle perplessità sul metodo utilizzato, ho deciso comunque di andare oltre e pensare al bene di Ceccano, ragionando su una vittoria necessaria per non permettere alla destra di tornare ad amministrare. Destra ceccanese che ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di governare e di non avere l’interesse della città come priorità della propria azione amministrativa. – Prosegue Piroli – Ho, dunque, deciso di lavorare per l’unità del partito e di tutto il centrosinistra, perché ognuno è una risorsa in grado di moltiplicare la nostra forza sia a livello di competenze che di consensi. Ho chiesto la riapertura di un tavolo di confronto con tutte le forze di centrosinistra che attualmente non fanno parte della coalizione. Con Andrea, abbiamo convocato questo momento di discussione per oggi, venerdì 7 marzo, alle 18,30. Avendo preso l’impegno, e credendo fortemente nella necessità di riunire tutto il centrosinistra, abbiamo provveduto ad invitare tutte le parti in causa. Ritengo, personalmente, centrale il raggiungimento dell’unità, avendo già provato in precedenza a chiedere a tutti i potenziali candidati di trovare una sintesi, anche proponendo lo strumento delle primarie. Ora vedremo chi risponderà a questo ulteriore appello e quanto si potrà fare per garantire a Ceccano una amministrazione di centrosinistra coesa e capace di lavorare per risolvere le criticità della nostra città”. – Conclude Emanuela Piroli.