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Ceccano – “La sede Anpi oggetto di bivacco ad opera di un manipolo di fascisti”: scoppia il caso

Dure accuse: "Il materiale video e audio a disposizione è inequivocabile e la cosa non può essere ridimensionata a ragazzata"

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AGGIORNAMENTO: IL COMUNICATO PUBBLICATO INTEGRALMENTE NEL SEGUENTE ARTICOLO È UNA FAKE NEWS. L’ANPI, CONTATTATA DALLA NOSTRA REDAZIONE PER UN APPROFONDIMENTO, NE DISCONOSCE L’INVIO E IL CONTENUTO. SEGUIRÁ REPLICA UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE.

AGGIORNAMENTO: LEGGI QUI LA VERSIONE DI ANPI

“Nella serata di sabato 24 giugno, la sede di Ceccano dell’Anpi è stata oggetto di un ignobile bivacco ad opera di iscritti, tra cui il presidente di una fantomatica associazione, definita Progresso Fabraterno, fatto in collaborazione con membri dell’attuale maggioranza comunale di destra resisi negli anni responsabili di atti di apologia di fascismo reiterati”. – Così in una nota il coordinamento dell’Anpi.

“La sezione locale dell’Anpi è invitata ad espellere dalla sua sede questa associazione, a partire dal suo presidente. I partiti che condividono la sede Anpi e che si richiamano ai principi dell’antifascismo sono invitati a fare lo stesso. Il materiale video e audio a disposizione è inequivocabile e la cosa non può essere ridimensionata a ragazzata perché coinvolge soggetti impegnati politicamente e che si candidano a decidere sul futuro della città”.

“Per il coordinamento Anpi, in Italia, questa associazione non potrà mettere il suo simbolo accanto a quello Anpi in iniziative future e suoi esponenti non saranno più invitati a intervenire insieme a esponenti Anpi. Confidiamo in un avvicendamento alla guida di Progresso Fabraterno e nell’allontanamento da ogni possibile decisione politica di quelli che hanno trasformato la sede Anpi nel bivacco di un manipolo di fascisti”. – Concludono dall’Anpi.

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