Ceccano – La biblioteca comunale accende il dibattito, l’affondo di Ceccano 2030

Duro il commento anche sulla questione "campo estivo". L'attacco al consigliere delegato Bronzi e all'Amministrazione

Ceccano – “Avevamo l’oro, e non lo sapevamo. Stando a quanto detto dal consigliere delegato ai Servizi bibliotecari, Bronzi, Ceccano è un posto fantastico in cui i nostri studenti non solo hanno spazi idonei per studiare, ma addirittura possono farlo in compagnia di quelli dei comuni limitrofi, e con orari comodissimi e che coprono (quasi) tutta la settimana. Che meraviglia. E noi, che eravamo convinti che tutto questo non ci fosse…dov’eravamo? Di sicuro siamo sempre rimasti a Ceccano, coi piedi per terra e gli occhi ben aperti e, a parte qualcuna delle attività richiamate dal consigliere delegato, delle altre non ne abbiamo visto traccia”. – Inizia con amaro sarcasmo la nota del Collettivo Ceccano 2030 sulla querelle biblioteca comunale.

“Il delegato sembra quasi farsi un vanto del fatto che i dipendenti comunali siano a disposizione anche nei fine settimana per eventi culturali, saggi di scuola, ecc… quando invece il Comune è tenuto a mettere a disposizione il personale per questo tipo di eventi, come è tenuto a pagarli il giusto e come è tenuto a cercare di assumerne altro, di personale, e non ad esternalizzare tutto. Leggiamo, inoltre, che il prestito interbibliotecario in questi anni non si è fermato; beh, sarebbe stato un delitto il contrario, anche se secondo la nostra esperienza il servizio funzionava decisamente meglio prima, quando c’erano molti più dipendenti che lavoravano all’interno e la biblioteca garantiva un’apertura pressoché totale sia di mattina che di pomeriggio. Non sarebbe dunque il caso di ripristinare anche il prestito intersistemico fra biblioteche contigue logisticamente e di riportare l’organico a un numero consono per poter ampliare gli orari e venire incontro alle esigenze di studenti e lavoratori?”. – Proseguono dal Collettivo.

“Nessuna prospettiva culturale di rilievo”

Poi dal Collettivo Ceccano 2030 evidenziano: “Troviamo invece alquanto ridicola la questione sicurezza tirata in ballo per gli spazi dell’adiacente villa comunale; vediamo se abbiamo capito bene: i giardini della villa sono una specie di posto rischioso, i nostri studenti universitari e non che potrebbero usarla per leggere e studiare sono considerati potenzialmente più pericolosi di tutti i vandali che scorrazzano per Ceccano come cani sciolti e distruggono tutto ciò che si può, si vedano da ultimo i danni prodotti nei pressi di Santa Maria. Quindi, i ragazzi che studiano non possono essere messi in condizione di farlo, mentre invece ai loro coetanei che deturpano il patrimonio pubblico di Ceccano si lascia libertà totale di aggiungere degrado al degrado. La verità dei fatti, caro consigliere delegato, è che lei e l’amministrazione Caligiore non siete in grado di offrire nessuna prospettiva culturale di rilievo per la nostra città! Non basta infatti qualche sporadica iniziativa una tantum durante l’anno: i nostri studenti hanno bisogno di condizioni ottimali per studiare in tranquillità tutti i giorni, e non dell’ennesimo evento che il giorno dopo si dissolve nella memoria. Complimenti poi per la fantasia sul campo estivo: 5 settimane completamente gratuite per i nostri ragazzi, e noi non lo sapevamo? E come avremmo potuto saperlo? Nessuna determina, nessuna delibera, nessun atto amministrativo, niente di niente, semplicemente perché di questo campo al momento non c’è neppure l’ombra. Ennesima dimostrazione della vostra mirabolante capacità di spararla grossa solo per nascondere il vuoto della vostra amministrazione. Il tempo però è galantuomo, e in molti a Ceccano cominciano a dubitare del vostro modo di fare politica. Noi, dubbiosi, lo siamo sempre stati: e non per partito preso, ma per spirito di osservazione: non avete risposto a nessun bando dedicato per poter risistemare e rendere funzionali tutti gli spazi della biblioteca. Alle vostre promesse rispondiamo con proteste legittime e proposte fattibili; come ad esempio rimettere a disposizione degli utenti le moderne tecnologie multimediali, effettuare una nuova catalogazione dei libri, ormai ferma da anni, e provvedere ad un aggiornamento del patrimonio librario. Lo abbiamo sempre fatto e lo faremo ancora sul fronte della cultura. Di sicuro, la Biblioteca deve tornare a essere un polo di attrazione culturale: per farlo, le condizioni in cui è adesso non possono bastare”.

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