Ceccano – “La follia del Green Deal andrà smantellata con la nuova maggioranza in Europa. Nel frattempo, però, perfino la Commissione europea individua nei riscaldamenti domestici il vero problema delle emissioni in atmosfera. Una posizione questa che ho ribadito anche alle telecamere di Rai 3 venute a Ceccano. Basta improvvisati!”. – Non usa mezzi termini l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ceccano e dirigente di FdI, Riccardo Del Brocco. Nella città fabraterna il tema dell’inquinamento è al centro del dibattito e, ormai da mesi, terreno di scontro politico tra maggioranza e opposizione.
“Abbiamo abbassato del 30% gli sforamenti da polveri sottili in città – ha commentato del Brocco ai microfoni Rai – se prendiamo in esame la curva degli ultimi dieci anni vediamo che siamo passati da circa 120 sforamenti ad 80. Questo certifica che stiamo lavorando nella giusta direzione. Abbiamo efficientato tutti gli immobili di nostra competenza come Amministrazione comunale e stiamo continuando a farlo. Abbiamo cambiato le vecchie caldaie con le nuove a condensazione e ci siamo muniti di pannelli fotovoltaici. Abbiamo così migliorato la classe energetica di tutte le strutture comunali. Dobbiamo essere ben consapevoli, però, che questo non basta perché gli immobili comunali sono una minima parte di quelli presenti a Ceccano. Molto andrà ancora fatto pensando anche agli immobili privati”.
Poi Del Brocco ha portato l’attenzione sul posizionamento della centralina a ridosso della ferrovia: “Non può che registrare questi dati vista la sua posizione infelice. Caso unico in provincia di Frosinone e forse anche in Italia. – Ha commentato l’Assessore – Si trova anche a ridosso di un semaforo dove i veicoli sostano di più con il motore acceso. Il dato è influenzato anche da questo. Con un posizionamento diverso sarebbe più semplice capire che la qualità dell’aria di Ceccano non è quella rilevata in questo punto”.
Già nei giorni scorsi Del Brocco aveva evidenziato: “A Ceccano nessuno sforamento dal 29 febbraio con il clima più mite. Confermata la nostra tesi sui riscaldamenti domestici”. Concetto che è tornato a ribadire nella giornata di ieri ai microfoni del TGR su “Buongiorno Regione”. Caldaie e combustione delle biomasse contribuiscono ad una maggiore concentrazione da PM10 anche secondo l’Arpa Lazio. Certo è che le amministrazioni comunali, per quel che concerne le loro competenze, possono fare molto poco rispetto a quello che servirebbe per combattere la piaga dell’inquinamento, a Ceccano come nel resto della provincia di Frosinone.