Il segretario cittadino del Pd, Giulio Conti, annuncia che il Partito Democratico andrà unito alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Ceccano. Non cita esplicitamente la consigliera Emanuela Piroli, leader dell’area Schlein, che aveva lanciato un appello all’unità dello schieramento nei giorni scorsi (riferendosi alla necessità di azzerare tutte le disponibilità a candidarsi a sindaco per avviare un nuovo confronto complessivo), e dà per scontato che concorrerà a consigliera comunale nelle file dem.
- Querqui ha riunito attorno a sé una alleanza di centrosinistra che però sembra lasciar fuori ampi settori dello schieramento ed una porzione dello stesso Pd: cosa ne pensa?
“Che la nostra è una grande coalizione. Andrea Querqui è un candidato forte: il popolo ceccanese chiedeva da tempo che venisse messo in campo. Ora tutti lo sosteniamo: Pd, socialisti, verdi, lista Querqui e Progresso Fabraterno. Il Pd, dopo tanto lavoro, riuscirà a portare al voto una forza unita e compatta. Tutti gli attori cittadini dem saranno in lista per Palazzo Antonelli”.
- Area Schlein inclusa?
“Tutte le componenti sono dentro il quadro che emerge dall’importante opera portata avanti dalla segreteria cittadina ma anche dal partito regionale, per far sì che venissero evitate divisioni. Siccome c’è alto senso di responsabilità nel perseguire l’unità del Pd, tutte le anime hanno dato prova di maturità. Oltretutto va tenuto presente che a livello nazionale Area Dem ed Area Schlein lavorano insieme e che la stessa cosa avviene a livello regionale, in un momento in cui è in corso anche la fase congressuale in ambito provinciale. A Ceccano, quindi, ugualmente si è raggiunta questa collaborazione. E’ un grande risultato che dimostra come, quando entra in campo la politica, si impegnano tutte le energie in un’unica direzione: quella di dare risposte chiare e forti alla comunità”.
- Quindi niente più ridiscussione delle candidature a sindaco?
“Siamo tutti in lista. La priorità oggi è prepararsi a dare una risposta alla città, diffondendo tranquillità anche se non sarà semplice andare ad amministrare Ceccano dopo il disastro causato dal centrodestra. Chiaro che il Pd ha grosse responsabilità nell’aver lasciato il Comune in mano a simili forze”.
Il segretario dem se la prende con le gestioni passate del suo partito
- A cosa si riferisce?
“La riflessione che faccio da segretario è che la disfatta del centrosinistra a Ceccano è iniziata nel 2012, proseguita nel 2014, 2015, 2018, 2019 e 2020”.
- Anni di declino elettorale e sconfitte fino alla cacciata di Manuela Maliziola dal posto di sindaco.
“E’ accaduto che chi ha governato prima il partito ha di fatto lavorato essenzialmente a titolo personale, per spaccare tutti. Oggi invece pensiamo al partito, alla coalizione, al candidato sindaco ma, soprattutto, alla comunità ceccanese. Per questo stiamo discutendo di programma. Penso, ad esempio, che nei primi punti andrebbero messi il trasporto e la mensa scolastici, il palazzetto dello sport, l’impegno a lavorare con Acea per sistemare le reti, la tutela dell’ambiente, la cultura, l’urbanistica. Dovremo intervenire tenendo al contempo presente di dover fare i conti con le finanze comunali precarie. Sarà necessaria una spending review che metterà alla prova la bravura degli amministratori”.
“Bacchettate” al commissario: pensi all’ordinario non ad assumere
- Cosa vi attendete dal periodo di commissariamento in corso?
“Penso che sarà compito della nuova amministrazione riorganizzare il personale. Ha fatto bene Andrea Querqui a dire che le due assunzioni a cui sta lavorando il commissario ‘si ripercuoteranno sul bilancio, al punto da poter ingessare la futura amministrazione, impedendole di intervenire con nuove assunzioni in settori ed uffici che ne richiederanno disponibilità, anche a fronte dei pensionamenti, arrecando un grave danno alla popolazione‘, oltre che al buon andamento amministrativo dell’Ente‘. Il commissario prefettizio deve portare avanti l’amministrazione ordinaria. Il riassetto dell’organigramma e le assunzioni a tempo indeterminato saranno compiti che la futura amministrazione comunale svolgerà secondo le necessità che individuerà a suo tempo”.
- Resta il problema degli altri pezzi di centrosinistra che non convergeranno su Querqui. O no?
“Faccio un appello a tutte le forze del centrosinistra ad aprire un dialogo con la coalizione che sostiene Querqui. L’interesse della città è che una alternativa ampia e coesa a quello che è stato il governo del centrodestra volti pagina e dia nuove prospettive a Ceccano, archiviando del tutto i protagonisti e le azioni di una brutta pagina di storia del Comune”.
Mariangela De Santis sull’organico: non si compromettano scelte future
Sulla questione assunzioni è intanto intervenuta la consigliera comunale uscente Mariangela De Santis, candidata a sindaco possibile di una coalizione tra lista Nuova Vita e Movimento 5 Stelle ma che potrebbe aggregare altre forze: “Si apprende dall’albo pretorio, la determinazione del Commissario Prefettizio di procedere in concreto in ordine all’assunzione di personale. Credo che – afferma De Santis -, considerata la prossimità delle elezioni amministrative, la politica incidente sulla capacità occupazionale di un ente con piano di riequilibrio finanziario pluriennale in corso debba essere lasciata alle scelte di chi – nei prossimi mesi – si troverà a gestire le diverse criticità amministrative. La scelta tra l’incremento di istruttori tecnici o funzionari, con conseguente incidenza sulla spesa, ritengo rappresenti un margine essenziale per il funzionamento della macchina amministrativa orientato anche alle scelte politiche che si intendono portare avanti. Ad esempio, la nuova amministrazione (chiunque essa sia) potrebbe decidere di potenziare l’ufficio tributi non condividendo la decisione di esternalizzare il servizio e, per fare questo, dovrebbe avere capacità di spesa e decisionale in ordine al fabbisogno. Quindi – conclude De Santis -, con il massimo rispetto per chi oggi si trova a gestire provvisoriamente la struttura amministrativa, ritengo non condivisibile la scelta di procedere con atti che comporterebbero assunzioni a tempo indeterminato in specifici settori”.

Comitato centro Storico al lavoro sul confronto pubblico del 9 marzo
Tornano poi le iniziative del Comitato Centro Storico che invita per il 9 marzo tutte le associazioni e la cittadinanza ad un incontro – dibattito “nel quale tutti potranno prendere la parola ed esprimere le loro idee, le loro necessità: immaginando anche una Ceccano ideale, lontana da storture e mala amministrazione, che ne hanno caratterizzato gli ultimi anni. Il luogo da noi scelto per l’incontro è il Teatro Antares, che dopo essere stato per decenni un punto di riferimento per la comunità ceccanese, è da tempo in disuso. In un momento difficile come quello che sta vivendo la nostra città, poter aprire le porte del Teatro alla cittadinanza vuole essere un segnale importante: ridare al Teatro la sua antica funzione sociale di aggregazione e confronto della vita pubblica, ci sembra adesso più che mai doveroso”.