Ceccano 2030 torna in piazza e chiama a raccolta i cittadini per “Una proposta concreta”

Sabato 12 novembre, dalle 10 alle 13, ridaremo un volto e un’anima all’Hortus Conclusus di Via Madonna della Pace

“Ceccano 2030 torna in piazza, in mezzo ai cittadini e nel nome dei cittadini. Dopo il successo dell’iniziativa dello scorso 23 settembre “Ceccano 2030. La città dei desideri“, il comitato promotore torna a far pulsare un altro luogo dimenticato della nostra cittadina. Un mese fa abbiamo lanciato un sasso nella palude stagnante della politica di Ceccano, mettendo la faccia e il cuore in occasione di un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di tanti ceccanesi, ormai stanchi di uno status quo che da anni perdura e che ha fatto sprofondare la nostra città nello sfacelo politico e nell’immobilismo amministrativo”. – Così da Ceccano 2030 annunciano l’appuntamento.

“In quell’occasione abbiamo raccolto un desiderio importante di risposte concrete, e abbiamo lanciato una serie di proposte partecipate e partecipative sui temi più sensibili, dall’ambiente alla salute, dal disagio giovanile alla cultura, dalla tutela dei beni comuni alla lotta contro le disuguaglianze sociali. In breve, come gruppo di cittadini, carichi di rabbia ma anche di spirito costruttivo, abbiamo cominciato una lunga marcia con cui abbiamo intenzione di ridare dignità a una cittadinanza troppo spesso considerata solo come bacino elettorale da spremere fino all’ultima goccia, e a un territorio troppo spesso abbandonato all’incuria putrida dell’indifferenza”.

“È per questo che riprendiamo il cammino, ripartendo da uno spazio pubblico potenzialmente straordinario, ma che oggi giace privo di uso e di funzione. Sabato 12 novembre, dalle 10 alle 13, ridaremo un volto e un’anima all’Hortus Conclusus di Via Madonna della Pace. La scelta di questo luogo non è secondaria né fine a sé stessa. L’Hortus infatti fa parte dell’elenco di luoghi pubblici di Ceccano che le amministrazioni comunali dell’ultima decade hanno lasciato marcire, fra negligenze amministrative e indifferenze totali, frutto di una visione politica a medio e lungo termine che la politica dei selfie e delle sagre non è più in grado di offrire. Il patrimonio di beni comuni che a Ceccano vantano questo triste primato è lungo e drammatico, e l’Hortus è solo una delle tante cartoline del degrado che vorremmo strappare via e ridisegnare insieme, tutti insieme, sognando una città diversa, più bella e a misura di grandi e bambini. Ripartiamo dall’Hortus Conclusus perché, per geografia e struttura, è un anfiteatro naturale in pieno centro storico, che ben si presta a essere luogo di convivenza e spazio per assemblee e incontri: in una parola l’agorà, che è il cuore della democrazia, il motore della partecipazione diretta dei cittadini alla cosa pubblica.

Dopo l’evento in Biblioteca dello scorso 23 settembre, quello del 12 novembre all’Hortus sarà solamente il secondo livello, la seconda tappa sulla strada della riappropriazione degli spazi pubblici del nostro comune. Anche per quest’iniziativa ci sarà spazio per tutte le realtà associative di Ceccano che vorranno partecipare e che porteranno contributi interessanti e significativi per la città del presente e del futuro. Dal canto nostro, come Ceccano 2030 presenteremo ai cittadini un’altra proposta concreta: l’adozione anche per Ceccano di un Regolamento Comunale per l’adozione di aree pubbliche e la donazione di elementi di arredo urbano, sulla falsariga di quanto già adottato anche in altri comuni del Lazio e non solo. Un modo ulteriore per fare della “cosa pubblica” la casa di tutti coloro che vogliano contribuirvi. Riproporremo il Muro dei desideri, una grande bacheca in cui lasciare con un bigliettino uno spunto, una visione, un sogno, un’idea da poter materializzare a Ceccano nel breve e nel lungo periodo. L’evento però non riguarderà solamente il lato politico: la mattinata dell’Hortus sarà anche una mattinata dedicata alla Bellezza, con il concerto-spettacolo Nia Nia, con l’attrice teatrale Anna Mingarelli e il chitarrista Franco Bucciarelli; ci saranno anche uno spazio giochi gestito per i bambini e un altro, musicale, dedicato a quei giovani di Ceccano che sanno suonare e vogliono far conoscere le loro potenzialità”.

“In caso di maltempo, l’evento sarà solamente rinviato a data da destinarsi, mentre abbiamo già pronta un’alternativa: in un momento storico di grave crisi, ambientale e sociale, su cui soffiano da ultimo i venti di una pericolosissima guerra mondiale, abbiamo intenzione di dialogare con la cittadinanza sull’ultima enciclica di Papa Francesco, Laudate Deum, l’esortazione apostolica con cui il Pontefice richiama l’attenzione di tutte le persone di buona volontà sull’urgenza della crisi climatica. È in nome dell’ambiente, della nostra casa comune, che dobbiamo agire, tutti insieme. Coltivando la bellezza della politica, praticando la politica della bellezza. Perché il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!”. – Concludono da Ceccano 2030.

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