Cavendish Road: ecco le escursioni lungo la via Gustav. Farà tappa anche a Cassino il cartellone di eventi “La guerra in casa” che è partito lo scorso 20 maggio con degli appuntamenti nelle scuole di Coreno e di Ausonia ed è poi sbarcato al palazzo della Provincia di Frosinone con una mostra fotografica. Nell’ambito dei quattro appuntamenti “Escursioni lungo la linea Gustav”, sabato 4 giugno si parte dalla Cavendish Road della Città Martire. Altre escursioni in programma sono: 18 giugno Monte Ornito, 25 giugno Monte Maio e 2 luglio Polleca.
La Cavendish Road – lo ricordiamo – fu una strada militare costruita dai genieri indiani e neozelandesi a marzo del 1944 ampliando una antica mulattiera che fin dagli inizi di febbraio del 1944 era stata utilizzata dagli americani per approvvigionare le loro posizioni poste sulle colline nell’area di Montecassino. Essa venne impiegata nel corso della terza battaglia di Cassino con lo scopo di effettuare un attacco diversivo in grado di far convogliare quante più risorse nemiche possibili a nord ed aumentare quindi le possibilità di riuscita di un attacco frontale all’Abbazia. A maggio, dopo gli innumerevoli e fallimentari tentativi alleati, essa venne riutilizzata dai polacchi, nel corso dell’ultima battaglia. I lavori, durati più di una settimana, comportarono l’uso di bulldozer e compressori ma soprattutto un minuzioso e faticoso lavoro manuale con picconi e piedi di porco, perforando ove necessario le rocce e facendole brillare con micro cariche.
Ben tre le associazioni unite per regalare al territorio un progetto inedito che accende i riflettori sulla Seconda Guerra Mondiale a 78 anni di distanza dal conflitto bellico. Tra queste c’è la Korinem di Gianfranco Onairda, che non nasconde l’orgoglio per l’ottima partenza dell’iniziativa e sottolinea: “Il progetto La Guerra in Casa nasce con lo scopo di rivalutare la memoria storica dei nostri territori. Iniziare il programma nelle scuole per portarlo alle future generazioni, nel palazzo provinciale fulcro e cuore pulsante della politica del nostro comprensorio e davanti alla scultura della “Mamma Ciociara” dedicata alla memoria delle donne ciociare vittime della violenza brutale delle truppe francesi nel corso del secondo conflitto mondiale vuole essere un messaggio chiaro, storico e contemporaneo per capire quanto il mondo abbia bisogno di pace.
Il sacrificio del nostro territorio deve essere da monito. Siamo onorati – evidenzia Onairda – della rassegna effettuata davanti al Monumento alla Mamma Ciociara. Le madri ciociare, dovettero difendere l’onore e la vita delle figlie dalla brutalità delle truppe alleate. Il fermo atteggiarsi della Mamma ciociara, nel tragico istante protesa a difendere la sua creatura, sintetizza le virtù eroiche delle donne ciociare, taciturne e laboriose, umili e schive, ma di una fierezza pacata, espressione sensibile di composti sentimenti interiori”.