Obbligo di dimora a Cassino con divieto di avvicinamento dalle presunte vittime. L’imprenditore cassinate, arrestato nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza di Cassino, con l’accusa di usura ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione della misura. La richiesta, avanzata dall’avvocato Emilio Roncone, è stata accolta dal Gip del tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli.
L’indagine, partita due anni fa, e coordinata dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, si è conclusa con l’applicazione dei domiciliari a carico dell’uomo, titolare di alcune pescherie e attività di street food, con l’accusa di usura aggravata. Le indagini delle fiamme gialle del gruppo di Cassino avevano fatto emergere la presunta attività illecita del 47enne accusato anche di riciclaggio.