Cassino – Per il Salera bis primo consiglio senza asprezze e all’insegna del “volemose bene”

Consiglio comunale di insediamento fra dichiarazioni di grande concordia sull'obiettivo del bene della città. Altra seduta il 28 giugno

Tutto da copione con giuramento del sindaco Enzo Salera, elezione alla presidenza del Consiglio comunale per Barbara Di Rollo (all’unanimità dell’assise con tante carinerie pure dalla teorica opposizione), designazione di vice presidenti (Ornella Rodi per la maggioranza e Carmine Di Mambro per le minoranze), ufficializzazione dei componenti della giunta municipale, dei capigruppo, nomina delle commissioni consiliari. La seduta di insediamento del Salera bis ieri mattina a Cassino è filata via liscia, al di là dell’ora e più di qualche interruzione per giungere all’accordo sulla composizione delle citate commissioni. Venerdì l’assise tornerà a riunirsi per la presentazione delle linee programmatiche, per l’approvazione delle tariffe Tari 2024 e della nomina del collegio dei revisori dei conti del triennio 2024-2027.

Terranova (consigliere anziano) saluta i nuovi consiglieri

La seduta è stata aperta da Edilio Terranova  “consigliere anziano”, «essendo stato eletto con il più alto numero di voti personali (secondo solo alla consigliera Barbara Di Rollo) sommati ai voti della mia lista “Salera Sindaco”, la più votata delle liste, sono anche di fatto il consigliere meno giovane dell’aula. (…) Veniamo da una legislatura durante la quale la nostra città ha iniziato un cambiamento, secondo il mio modesto pensiero, epocale, e lo dimostra la presenza di centinaia di persone che quotidianamente incontriamo soprattutto nell’area centrale della città. (…) Il primo tempo ha avuto una squadra che si è messa in gioco, e che a testa bassa ha lavorato per arrivare ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti, oggi mi auguro che anche i nuovi innesti siano pronti alle nuove sfide che incontreremo. (…) Benissimo ha fatto il nostro Sindaco Enzo Salera a proporre l’istituzione di una commissione permanente sulla sanità, in modo da avere un gruppo che dovrà essere da pungolo rispetto alle decisioni che verranno prese sia con riferimento all’atto aziendale che per avanzare proposte che possano migliorare il servizio stesso».

Il sindaco incita: dobbiamo avere esempi positivi

Il sindaco Salera ha quindi tenuto il suo intervento citando i sindaci della Ricostruzione e soffermandosi su Marcello Di Zenzo, Domenico Gargano, Francesco Gigante: «primi cittadini, scomparsi nel corso dell’ultimo quinquennio, a cui tutti noi dobbiamo molto per quanto fatto alla guida di Cassino in momenti spesso complessi della nostra Storia. Oggi diamo avvio ad un percorso politico-amministrativo che sarà di continuità, per quanto riguarda la mia amministrazione e per gli obiettivi che ci prefiggiamo per il progresso della nostra Città. Ma anche di rinnovamento, perché tanti sono i volti nuovi entrati in questo Consiglio Comunale, in particolare donne». Ha quindi insistito sugli obiettivi raggiunti nei cinque anni trascorsi, sottolineando che «dobbiamo, tutti noi, dalla maggioranza e dall’opposizione, porci obiettivi sempre ambiziosi, di ampio respiro, perché Cassino, con la sua Storia e la sua celebre abbazia, che presto taglierà il traguardo dei 1500 anni dalla sua fondazione, riveste un ruolo nazionale ed internazionale di assoluto rilievo. Dobbiamo guardare al presente ed al futuro della Città e della comunità, lavorando a progettualità innovative, a percorsi di valorizzazione, al rilancio dell’economia di un territorio di cui Cassino è riferimento irrinunciabile». Conclusione alta ma ardua da avvicinare: «Dobbiamo rappresentare esempi positivi. Dobbiamo accorciare, gradualmente, quella distanza che spesso separa la politica dai giovani. La buona amministrazione è, innanzitutto, un investimento sul loro futuro. Questo è il primo dovere di ogni amministratore. Questo – credo siate d’accordo – è forse il più importante obiettivo a cui tutti dobbiamo puntare».

Buongiovanni continua a voler abbattere steccati e cita Bobbio

Arturo Buongiovanni (centrodestra) si è prodigato nel ripetere le congratulazioni a Salera e nel formulare l’augurio alla maggioranza ed ai nuovi consiglieri comunali di un proficuo lavoro. «Credo sia un buon segno di fiducia e speranza per un rinnovamento della classe politica che passi attraverso il coinvolgimento della società civile. Noi possiamo ripartire insieme da un terreno comune che ritengo sia la persona». Ha insistito sul mantra della “cura esistenziale” e delle “persone cercatrici di senso”. Ha citato Bobbio secondo il quale la differenza sostanziale non è tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti. Amen. Ha ribadito che bisogna andare “al di là dello steccato ideologico. partitico, personalistico e superare le ferite elettorali per avviare un’aministrazione che faccia del pensiero la sua base essenziale”. “Unione sul pensiero per il bene dei cittadini”.

Sebastianelli pensa allo stemma nel cuore, Ranaldi alla crisi Stellantis

Giuseppe Sebastianelli (polo civico) è partito dall’emozione personale dell’essere tornato nella sala Di Biasio dopo 6 anni: “La stessa emozione che provai nel giungo del 1993 nell’entrare per la prima volta in quest’aula”, ha detto. “La città – ha aggiunto – ha bisogno di amministratori che hanno la stampigliatura dello stemma nel cuore e non sulla giacca”. Ha annunciato che il suo gruppo sarà attento alla necessità di coesione ed alla urgenza di aiutare le fragilità. Ha ribadito la necessità che Cassino sia unica e che non siano discriminate le periferie, come gli Antridonati da dove viene il sindaco o San Nicola dove ha vissuto Sebastianelli appunto. Alessio Ranaldi (Lega) ha citato la crisi Stellantis: “Lo stabilimento contava 12500 lavoratori e con l’indotto si arrivava a 37mila dipendenti. Adesso siamo a 3500 dipendenti diretti ed a circa 7mila con l’indotto”. “Noi – ha aggiunto – non possiamo permetterci di farci scappare l’alta velocità come accaduto nel 2018. La stazione Tav andava realizzata a Cassino”. Per Piazza Labriola ha sollecitato più verde e più sicurezza. Ha ricordato le file al pronto soccorso e le lunghe liste d’attesa anche per esami importanti per salvare vite, si è soffermato sulle periferie e sulla necessità di ricostruire la Protezione civile, concludendo con le opportunità per il Comune create proprio dalla dichiarazione di dissesto fatta a suo tempo dal centrodestra. Vista l’uscita dalla situazione di criticità finanziaria ha sollecitato l’abbassamento della pressione fiscale.

Le lacrime di Incagnoli, l’ironia di Evangelista, l’auspicio di Vizzaccaro

Arduino Incagnoli (Cassino in Azione) si è visibilmente commosso per il suo esordio in assise e per i ricordi legati alla militanza socialdemocratica con perdite di esponenti del passato e recenti. “Un’opposizione che lascia correre tutto non vi aiuta ma saremo un’opposizione in grado di contribuire al miglioramento della città”. Francesco Evangelista (Sebastianelli sindaco) ha avvertito: “Tenteremo di farci ascoltare”. Ha fatto gli auguri ai nuovi consiglieri e chiosato: “Mi dispace non vedere Luigi Maccaro che fu importante durante l’emergenza Covid. Oggi abbiamo un altro assessore che è nelle dinamiche della maggioranza – ha aggiunto riferendosi a Francesca Calvani – speriamo che non ci sia un’altra pandemia da governare”. Andrea Vizzaccaro (PartecipiAmo) dalla maggioranza ha apprezzato l’intervento di Buongiovanni: “La diversità sarà un valore e auspico che da questi scranni dell’aula consiliare di Cassino giunga concretezza. Lei – ha scandito all’indirizzo di Salera – farà bene come ha fatto bene il primo tempo”.

Di Mambro: devolvere gettoni di presenza ad una campagna anti-cancro

Carmine Di Mambro (Cassino al centro) ha proposto di lanciare una campagna di prevenzione contro la diffusione dei tumori: ha annunciato che devolverà allo scopo i suoi gettoni di presenza ed ha invitato i colleghi di maggioranza ed opposizione a fare altrettanto: “Urge rilanciare a Cassino la cultura della prevenzione e l’importanza di uno stile di vita salutare, è uno degli obiettivi che, come consigliere comunale tornato nella Sala Di Biasio, ritengo di dover mettere al centro della mia azione direi pressoché quotidiana. E’ vero che siedo sui banchi della minoranza ma, alla luce dell’alta incidenza tumorale nel nostro territorio comunale, ritengo di parlare di un argomento che davvero travalichi schieramenti e partiti, maggioranza ed opposizione. La mia proposta è quella di organizzare giornate di prevenzione accompagnate da una puntuale e capillare campagna di sensibilizzazione e informazione. L’unica strategia per limitare i danni mortali del cancro nella nostra comunità, del resto, è proprio questa: far sì che le persone si curino per tempo e che, mangiando e vivendo meglio, riducano il rischio di insorgenza della malattia. Come organizzare iniziative simili senza attingere al bilancio comunale e stornare fondi dai capitoli stabiliti dalla maggioranza consiliare? Penso che l’unico sistema per partire con le giornate anti-cancro sia quello di rinunciare ai gettoni di presenza alle sedute consiliari ed a quelle delle commissioni proprio per destinarli al progetto. Io metto a disposizione i miei gettoni ed estendo l’invito a fare altrettanto, o a versare una parte dei loro gettoni, ai colleghi sia della coalizione di governo cittadino che a quelli che siedono vicino a me, in minoranza”.

Silvestro Petarcone siede sullo scranno che fu del papà

Ornella Rodi (Pd) ha concordato con Di Mambro sul valore della prevenzione ed ha auspicato la collaborazione tra maggioranza ed opposizione. Silvestro Golini Petrarcone (FdI) si è seduto – cercando di celare la commozione – sul banco che era occupato dal papà e, successivanente, dal fratello – Giuseppe – presente tra il pubblico: “Sono nuovo ma ahimé non sono il più giovane. Avverto la responsabilità di star seduto su questo scranno che fu di mio padre. Darò il mio contributo fermo, deciso ma mai irragionevole alla consiliatura”. Riccardo Chiusaroli (Forza Italia) ha annunciato opposizione costruttiva e il voto favorevole a Di Rollo. Salera ha quindi risposto accogliendo con soddisfazione l’assenza di critiche da parte dell’opposizione e laciando una frecciata velenosa al mai citato esplicitamente De Sanctis (ormai fuori gioco amministrativamente): “Colgo come buon auspicio le affermazioni del consigliere Buongiovanni che hanno mostrato un altissimo livello di senso politico. Condivido che in questa città ci sia bisogno di un confronto mettendo al centro la persona. (…) Laddove l’opposizione è rancorosa questo non è possibile: ne abbiamo avuto esempio nella scorsa legislatura ed i cittadini hanno saputo ben valutare anche il lavoro dell’opposizione”.

Di Rollo eletta all’unanimità avverte: no a pretestuose polemiche

Votazione unanime e fiori per Barbara Di Rollo che ha preso la parola. Tra l’altro si è riferita “all’esperienza di alcuni momenti purtroppo poco edificanti della passata consiliatura, consentitemi di sollecitare noi tutti alla responsabilità e ad una capacità di convergenza per il bene comune, mettendo da parte, quando è necessario, inutili e superflue conflittualità. Ho fiducia che questo mio appello non cadrà nel nulla. Quest’aula, che porta il nome di una nobile figura di uomo, di intellettuale, di sindaco, qual è stato l’avvocato Gaetano Di Biasio, primo sindaco della ricostruzione della città distrutta dai bombardamenti 80 anni fa, è infatti il luogo della democrazia, del confronto, della ricerca delle soluzioni a problemi vari. Non il luogo per pretestuose polemiche talvolta assurdamente fini a se stesse. Voglio aggiungere che chi sta all’opposizione non è, né deve sentirsi consigliere meno importante del collega della maggioranza. Anch’egli, al pari dei colleghi dell’altro versante politico è stato onorato da una parte della cittadinanza (da lui rappresentata) a darsi da fare per il bene comune, mettendo in campo la propria intelligenza, capacità, competenza per la soluzione dei problemi di tutti”.

Parole alte e sintonia sugli obiettivi da perseguire. Speriamo che non si trasformi la consiliatura a venire in una “grande noia”, mentre chi gestisce nella stanza dei bottoni prosegue il suo secondo tempo, senza neppure il disturbo di qualche rottura di scatole.

- Pubblicità -
Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Comune di Cassino, al sindaco non resta che il destino di “Cattivissimo me”: sfidare se stesso

Secondo consiglio comunale per il confermato sindaco di Cassino che porta a casa senza problemi l'ok a linee programmatiche e tariffe Tari

Frosinone – Crisi in Comune, Dino Iannarilli: “La Lega continuerà a sostenere l’amministrazione”

Una nota a margine della crisi alla quale si sta assistendo ormai da settimane. Il consigliere ha voluto ribadire da che parte sta la Lega

Ferentino – Mozione della minoranza sulla nomina del Nucleo Tecnico di Valutazione: “Il sindaco chiarisca”

Musa, Lanzi, Magliocchetti e Pompeo: “Troppi errori e situazioni poco chiare all'interno della struttura comunale”

Alatri – Chiosco sull’Acropoli, ci siamo: l’annuncio dell’assessore Papaevangeliu

Approvata la delibera, la scorsa settimana, c’è stata la firma sul documento che affida i lavori. L'assessore illustra gli obiettivi

Ceprano – Il sindaco Colucci visita l’ITM Italtractor: “Sito fondamentale per la città”

Il sindaco ha recepito le istanze dell’azienda, sottolineando l’importanza della stessa nel tessuto economico cittadino

San Donato Val di Comino – Si insedia il Consiglio Comunale, Pittiglio: “Già approvate importanti delibere”

“Sono molto orgoglioso di rivestire nuovamente la carica di primo cittadino nel paese che ho nel cuore” commenta il sindaco
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -