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Cassino, ospedale sott’organico e medici mandati altrove: il grido di allarme della Giunta Salera

L'arrivo di 14 medici in tutta la provincia per il sindaco è inadeguato e ignora completamente le criticità del 'Santa Scolastica'

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La manifestazione tenutasi questa mattina al “Santa Scolastica”, nell’ambito della “Giornata mondiale del bambino prematuro”, cui non ha fatto mancare la sua presenza il sindaco, Enzo Salera, per l’occasione accompagnato dal consigliere comunale Sergio Marandola, medico radiologo, a margine ha offerto anche la possibilità di un approfondimento, purtroppo amaro, sulla iniqua ultima ripartizione di medici tra le province del Lazio. In particolare per quella di Frosinone e, nello specifico, per l’ospedale di Cassino, considerato il fanalino di coda nonostante la sua posizione strategica e la mole di lavoro che su di esso gravita.

Ora che la Regione ha ufficializzato i dati, sono cadute le speranze di una diversa ripartizione rispetto a quanto era trapelato nelle scorse settimane. Dei 600 nuovi medici, 359 sono destinati a Roma e provincia, 71 alla provincia di Latina, 26 a Viterbo, 115 a Rieti, solo 14 a quella di Frosinone. Il grido d’allarme era stato già lanciato dal consigliere Marandola in apertura di seduta del consiglio comunale di qualche settimana fa. Egli aveva rilevato come tutti i reparti dell’ospedale cassinate, nessuno escluso, fossero sotto organico; come le prestazioni vengano assicurate a fatica e solo grazie al sacrificio di medici “strutturati” e al supporto di “gettonisti”.

Aveva ricordato pure come l’estate scorsa si era dovuto prendere in affitto un centro mobile di rianimazione per sostenere il lavoro del reparto di anestesia che può contare solo su cinque medici regolarmente assunti e sul primario. Tornando alla ripartizione stabilita dalla Regione, il sindaco la ritiene “enormemente e inspiegabilmente sfavorevole” per la nostra provincia, mentre si ignora completamente la grave carenza di medici nel nosocomio di Cassino.

“Si tratta di una ripartizione che lascia sgomenti – dice Salera – Faremo sentire la nostra voce. Andremo intanto a convocare un consiglio comunale straordinario e aperto. Chiederemo che vi partecipino il commissario della Asl provinciale, Sabrina Pulvirenti, il presidente della commissione regionale Sanità, Alessia Savo e i consiglieri regionali della nostra provincia”.

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