Ennesimo e gravissimo episodio di violenza a danno del personale medico e infermieristico del pronto soccorso del ‘Santa Scolastica’ di Cassino. Ieri sera, poco prima delle 20, un uomo già noto per precedenti specifici e affetto da patologie psichiatriche, è arrivato presso la struttura in stato di alterazione. In pochi istanti è riuscito ad entrare nel triage ed a aggredire un infermiere colpevole di avergli detto di stare calmo e di aspettare il suo turno. Invece è stato aggredito da una furia umana che con pugni e morsi ha investito l’operatore sanitario. Nel tentativo di aiutare il collega, altre cinque persone tra medici e ausiliari sono rimaste ferite. L’infermiere ha riportato la frattura della mandibola e la rottura di due costole. Inaccettabile soprattutto se sei sul posto di lavoro e ti occupi della cura del prossimo.
La realtà è che l’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino è l’unico in provincia di Frosinone ad avere un reparto psichiatrico, situato nella parte retrostante la struttura sanitaria e accanto al pronto soccorso.
Il personale presente è insufficiente e deve sottoporsi a turni massacrati. Le aggressioni sono oramai all’ordine del giorno così come i gesti estremi e questo evidenzia anche una carenza nella struttura, che non è adeguata per trattare simili patologie.
È arrivato il momento che l’azienda sanitaria prenda coscienza nel fatto che le malattie psichiatriche debbano essere sì affrontate e curate, ma in una struttura idonea e soprattutto lontana dal pronto soccorso. Ci sono edifici in locazione all’Asl completamente chiusi da anni, che potrebbero essere adibiti ad un reparto di eccellenza dove la capienza potrebbe essere ulteriore e soprattutto dove i pazienti potrebbero essere seguiti e curati.