Con unanime voto favorevole la commissione consiliare Cultura ha dato il via, alla “Carta della qualità dei servizi 2023” e al regolamento del museo “Historiale”. Il passaggio successivo è ora il Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva. Si tratta di due importanti atti propedeutici all’accreditamento nel sistema nazionale museale del Ministero della Cultura.
Della commissione, di cui è presidente il consigliere Fabio Vizzacchero, hanno partecipato alla riunione i consiglieri Bruno Galasso, Gabriella Vacca, Michelina Bevilacqua. Presente anche l’assessore Danilo Grossi. La Carta della qualità dei servizi fissa princìpi e regole nel rapporto tra le amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Un vero e proprio “patto” con gli utenti, uno strumento di comunicazione e di informazione con il fine di far conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard promessi, la verifica del rispetto degli impegni assunti. Offre anche la possibilità ai cittadini di esprimere proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.
La Carta sarà aggiornata periodicamente per consolidare i livelli di qualità raggiunti e per registrare i cambiamenti positivi intervenuti attraverso la realizzazione di progetti di miglioramento, che possono scaturire anche dal monitoraggio periodico dell’opinione degli utenti. Il regolamento dell’Historiale si ispira ai “principi fondamentali” contenuti nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994: uguaglianza e imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia. È formato da 13 articoli ed orienta, in particolare, la propria attività al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro territorio. La funzione primaria riguarda la costante azione di salvaguardia e di trasmissione della memoria degli eventi che hanno interessato le aree del “martirologio” (Cassino e i Comuni del Lazio meridionale a cavallo della “Linea Gustav”) nella seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra, nonché quella educativa rivolta a studenti e a nuove generazioni, oltre al favorire e sostenere ricerche storiche del territorio sui temi del Museo.
In particolare l’art. 6 impegna il Museo “a mantenere livelli minimi di qualità tali da permettere l’adesione all’Organizzazione Museale della Regione Lazio e al Sistema Museale nazionale” e a tener presente, inoltre, gli obiettivi di miglioramento previsti per potenziare la protezione e la fruizione del patrimonio culturale museale.