Cassino Capitale della Cultura? È l’auspicio del sindaco Enzo Salera che in occasione della presentazione ‘Montecassino 2029’, tappa di avvicinamento alle celebrazioni dei 1500 anni dalla fondazione dell’Abbazia benedettina, ha rilanciato la proposta di candidare Cassino a Capitale della Cultura in coincidenza con l’anniversario. Presenti in sala Restagno, l’Abate Dom Luca Fallica; l’Assessore provinciale alla Cultura, Luigi Vacana; l’Assessore comunale alla Cultura Gabriella Vacca; il Direttore della Fondazione Nanni Valentini, Sergio
Riva; l’artista Raffele Cioffi e le scolaresche degli istituti Majorana e Carducci.
Nel corso della conferenza – coordinata dal prof. Roberto Capitanio, curatore di mostre ed esperto d’arte – sono state richiamate le iniziative artistiche contemporanee ospitate in Abbazia dal 2019 ad oggi, incentrate sugli insegnamenti di San Benedetto. Sono stati proiettati i contributi video realizzati dagli studenti con interventi sul ruolo culturale del monastero nel passato e nel presente. Ma anche nel futuro.

Il primo cittadino ha posto l’accento sull’importanza “del coinvolgimento delle nuove generazioni per la conoscenza e la trasmissione della cultura tramandata dai monaci ed irradiatasi in Europa e nel Mondo. Nel 2029 celebreremo i 1500 anni di questo straordinario “monumento”. Che è tale non solo per l’architettura, per la Storia che rappresenta e per essere luogo di spiritualità riconosciuto in ogni continente, ma per essere stato ed essere ancora, fenomenale strumento di cultura e sapere. Stiamo lavorando affinché si costituisca un comitato, altamente qualificato, che coinvolga – oltre l’Amministrazione Comunale – l’Abbazia di Montecassino, l’Università e le migliori energie culturali del territorio. L’obiettivo è duplice: innanzitutto giungere all’appuntamento del 2029 facendo sì che Cassino e Montecassino, siano al centro della proposta culturale e turistica internazionale. Un appuntamento con la Storia che intendiamo valorizzare al meglio. Inoltre vogliamo che la candidatura a Capitale della Cultura 2029, sia il suggello ad un progetto di ampio respiro che lasci il segno nel tempo” ha concluso Salera.