L’emergenza sanitaria raccontata ieri mattina da Frosinone News e riguardante l’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, ha suscitato sdegno e polemiche. A intervenire in primis è stato Carmine Di Mambro, portavoce dei malati oncologici in provincia di Frosinone e fautore di battaglia a tutela dei fragili. “La situazione riguardante il Pronto soccorso del Santa scolastica’ di Cassino non può essere più ignorata dalle istituzioni. Occorre un lavoro di squadra tra regione Lazio, Asl, Provincia e Comune di Cassino affinché il nostro ospedale venga tutelato sotto ogni aspetto: dall’incremento del personale medico e sanitario ai servizi garantiti ai pazienti – spiega Di Mambro -. Tantissime le carenze che oramai affliggono la struttura di via San Pasquale che, per bacino di utenza, è la seconda del basso Lazio; l’ospedale di Cassino abbraccia tre regioni: Lazio, Campania e Molise e quattro province, oltre che quella di Frosinone anche Caserta, Isernia e Latina”.
“Pensare di poter declassare una simile struttura sanitaria è da folli. L’ospedale di Cassino va potenziato e non depauperato perché anche di riferimento per tutti coloro che vivono situazioni di disagio oncologico. La carenza di posti letto non è più accettabile per una struttura che è giovane, creata meno di 20 anni fa proprio per sopperire a questo problema. Una situazione questa non può essere più ignorata neanche dai referenti regionali di questa provincia e per questo rinnovo ancora una volta l’appello al presidente della commissione sanità Alessia Savo e all’onorevole Daniele Maura affinché prendano a cuore anche i disagi quotidiani di coloro che sono costretti a lavorare in condizioni così precarie presso l’ospedale di Cassino. Se il servizio offerto agli utenti è di buona qualità, gli stessi cittadini non potranno far altro che ringraziare i referenti regionali”.
L’intervento di Sebastianelli
Sulla vicenda, con un post sulla sua pagina social, è intervenuto anche Giuseppe Sebastianelli, ex consigliere comunale e candidato alle Primarie: “La nostra amata città per la sua storia dovrebbe essere nelle parti alte delle classifiche e inserita quindi tra le migliori città italiane invece, con tristezza, ogni giorno siamo costretti a leggere che conquistiamo solo primati negativi: siamo primi per inquinamento ambientale (nonostante la tanto pubblicizzata isola pedonale), per la carenza di personale sanitario presso l’ospedale ‘Santa Scolastica’ dove si fa la fila anche quando al Pronto soccorso non c’è nessuno. Mi rivolgo quindi al signor sindaco Enzo Salera e ai responsabili della sanità provinciale e regionale: almeno a Natale fate un regalo a una città importante, inviate del personale medico e non solo. I cittadini sono terrorizzati più dall’andare in ospedale che dalla malattia stessa. E’ vero che in questo periodo in tutti gli ospedali c’è carenza ma a Cassino viviamo in questo stato perennemente e non abbiamo ancora capito cosa sia la normalità”.