La conferenza stampa in programma per questo pomeriggio a Cassino e indetta dal pool difensivo della famiglia Mottola, assolta venerdì dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma dall’accusa di aver ucciso Serena Mollicone, è stata annullata e la vicenda è finita a colpi di denuncia. A presentare querela nei confronti del criminologo Carmelo Lavorino è stato il sindaco di Cassino Enzo Salera. Il primo cittadino, infatti, si è visto recapitare una mail offensiva e denigratoria nella quale il criminologo avrebbe usato epiteti poco idonei sia nei confronti dell’assessore alla cultura che del sindaco, rei a suo dire di aver vietato lo svolgimento della conferenza stampa per un fatto discriminatorio. In realtà, come spiegato dal Comune, la conferenza stampa è stata annullata perché il pool difensivo non aveva presentato la richiesta al Comune per lo svolgimento dell’evento. La conferenza stampa si sarebbe infatti dovuta tenere presso un bene confiscato che solitamente viene utilizzato per eventi pubblici. Ed in questo caso è necessario che la richiesta di utilizzo della sala venga presentata presso l’ufficio protocollo almeno quattro giorni prima della data prefissata. “In questo Comune si rispettano le regole e la Sala di un bene confiscato destinato a eventi culturali non può essere utilizzata senza un valido motivo e senza la dovuta autorizzazione“ ha spiegato il sindaco Salera. Lavorino è stato denunciato anche perché all’interno della mail inviata al Comune usa, tra le altre cose, parole pesanti nei confronti dell’assessore alla cultura Gabriella Vacca.