“Ero casualmente presente a quella cena, insieme a mia moglie, in una tavolata di circa 20 persone, che si è composta al termine del comizio di chiusura della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Frosinone. Una presenza da privato cittadino, del tutto estranea al mio ruolo di imprenditore e men che meno di politico, visto che non ricopro nessun incarico né sono iscritto ad alcun partito. Nel corso della cena non ho trattato né argomenti attinenti al mio lavoro né alla politica. Vladimiro De Angelis racconta la sua versione dei fatti della lite ripresa in un video diffuso dal sito del Foglio in cui viene minacciato di morte da Albino Ruberti, il capo di gabinetto del sindaco di Roma.
“È esplosa una lite per futili motivi, proseguita poi in strada e, nel tentativo di sedarla, sono rimasto coinvolto perché tirato dentro. Sarebbe stato necessario mantenere il controllo ma, purtroppo, esausto di una situazione che si protraeva da diverse decine di minuti, non ci sono riuscito. Non c’è altro e sarò pronto a fornire l’esatta ricostruzione dei fatti se sarò chiamato a farlo. Definita la dinamica degli avvenimenti, mi preme fare chiarezza riguardo la mia attività imprenditoriale, purtroppo oggetto di ricostruzioni tanto errate quanto fantasiose, e le società di cui sono amministratore che sono del tutto estranee alla vicenda”.
“La mia è un’attività solida – prosegue De Angelis – costruita faticosamente anno dopo anno, che annovera fra i suoi clienti oltre 40.000 privati e, come è naturale, alcuni enti pubblici, tutti acquisiti nel rispetto delle normative e della legge. La competenza professionale di coloro che vi operano, i servizi offerti e l’attenzione rivolta al cliente in 40 anni di attività hanno dato vita a un’impresa di successo, che intendo tutelare da narrazioni fantasiose e per questo lesive della nostra immagine”.
“In ultimo, tengo a smentire alcune insinuazioni riguardo miei interessi sulle polizze assicurative stipulate dal Comune di Roma. Chiunque scrive dovrebbe sapere che il comune in questione ha una propria compagnia assicurativa a capitale pubblico (Assicurazioni di Roma) della quale è maggiore azionista e con la quale assicura i rischi afferenti tutti i beni e tutte le attività del comune stesso e degli enti partecipati. Va aggiunto che le mie agenzie hanno competenza ad operare solo nel territorio della provincia di Frosinone. Con queste ulteriori precisazioni, spero di aver fatto definitiva chiarezza sul mio coinvolgimento nella vicenda che mi vede parte lesa”.