“Dopo l’anticiclone di San Valentino ecco che è arrivato prepotente anche l’anticiclone di Carnevale che ci accompagnerà nel weekend 18-19 febbraio e per l’inizio della settimana quanto meno fino al Martedì Grasso. Sarà caratterizzato da tempo sostanzialmente stabile, pur con qualche annuvolamento e un ulteriore contributo di correnti calde subtropicali che farà salire gli zeri termici anche oltre la soglia dei 3000m”. – Fanno sapere gli esperti di 3bmeteo.com.
“Ma a noi interessa soprattutto quello che accadrà dopo martedì 22, qualche anticipo ve lo avevamo già dato, ma aspettavamo ulteriori conferme dai modelli matematici. Conferme che a onore del vero ancora non ci sono e quindi la proiezione merita ancora un po’ più di cautela da parte dei previsori. Come mai c’è ancora tutta questa incertezza? E’ molto semplice, quella con cui avremo a che fare sarà una saccatura fredda alimentata da correnti artiche marittime che scenderà gradualmente di latitudine dal nord Atlantico verso l’Europa centrale. Quando l’aria fredda avrà raggiunto la Francia potranno accadere ancora due cose, il freddo potrà piegare verso sud entrando nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano oppure continuare in moto retrogrado a dirigersi verso la Spagna.
Due situazioni che comporterebbero un tipo di tempo molto diverso per l’Italia. Se l’aria fredda entrerà dal Rodano avremo la formazione di un profondo vortice di bassa pressione tra le Baleari e la Sardegna che sarebbe in grado di portare tempo anche perturbato sulla Penisola e quindi anche le tanto agognate piogge al Nordovest assieme a tanta neve sulle Alpi e un calo anche localmente sensibile delle temperature. Se l’aria fredda punterà più verso la Spagna e il Mediterraneo occidentale c’è il rischio che la depressione resti troppo lontana dall’Italia e che richiami sul nostro paese correnti calde di matrice sub tropicale con annuvolamenti e fenomeni eventuali non molto significativi. Il tutto in un contesto climatico che resterebbe ampiamente sopra media.
Al momento l’ipotesi più accreditata è che il minimo si formi abbastanza vicino all’Italia per riportare pioggia e neve intorno al 24 di febbraio con un maggiore coinvolgimento, anche in termini di calo termico, delle regioni settentrionali. La situazione resta comunque molto incerta e andrà valutata meglio nel corso dei prossimi aggiornamenti”. – Concludono gli esperti di 3bmeteo.com