Carabinieri, il Luogotenente Domenico Caramanica saluta l’Arma: l’omaggio dei colleghi

Una lunga storia professionale quella del Luogotenente Carica Speciale Domenico Caramanica: dall'America alle missioni

È il giorno del 65° compleanno e ultimo giorno di servizio attivo per il Luogotenente Carica Speciale Domenico Caramanica, dal 9 ottobre 2012 Comandante della Stazione Carabinieri di Sora. Una data significativa per lui e per tutti i Carabinieri del Comando di Via Barea. Di fatto è lui, quale Comandante della Stazione, il responsabile del servizio di accoglienza e di supporto ai cittadini, è lui che ha messo per quasi 12 anni la faccia.

Si è arruolato nel 1976, anche allora proprio il 9 ottobre, quando ha varcato la soglia della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso per la frequenza del Corso da Allievo Carabiniere. Già durante il Corso sono emerse nitide le sue qualità militari tanto che al termine del corso è stato destinato al Battaglione di Laives dove divenne Conduttore di Autoblindo e cannoniere. A Laives è rimasto fino al 1978 quando, a fine agosto, ha intrapreso il percorso da Sottufficiale frequentando, prima a Velletri e poi a Firenze, il 31° corso Allievi Sottufficiali che, ironia della sorte, era intitolato proprio al Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca, figlio della Città di Sora dove il Lgt. C.S. Caramanica ha poi concluso l’esperienza in servizio.

Dall’America alle missioni

Terminato il Corso a maggio del 1980 è stato destinato quale sottufficiale in sottordine alla Stazione Carabinieri di Courmayeur dove è rimasto fino al febbraio del 1984. Una data significativa quella per l’Allora Brigadiere Caramanica. Sì perché tra le tante doti umane e professionali del Luogotenente ci sono le sue origini. Egli è figlio di gente semplice originaria del sud Pontino emigrata negli Stati Uniti d’America quando il giovane “Domenico”, allora di 5 anni, li ha seguiti. È rimasto negli “States” fino a 17 anni quando poi, rientrato in Italia, si è arruolato nell’Arma. Madrelingua Inglese, quindi, anzi come dice lui “americano” e questa sua speciale qualità non poteva non essere notata ma soprattutto non essere posta al servizio della patria. Da ciò, terminato il quadriennio obbligatorio presso un comando Stazione, l’allora Brigadiere Caramanica è stato destinato al Reparto di Sicurezza della Base Militare di Comiso, dove vi era un grosso contingente americano schierato. Per affinare la sua preparazione ha fatto un corso propedeutico negli Stati Uniti, in Arizona, presso la base dell’Aeronautica Americana, la USAF (United States Ari Force), Davis Montham Air Force Base.

Un piccolo inciso, la Base di Comiso è stata “galeotta” per il nostro Cavaliere della Repubblica (titolo concesso per meriti nel 2010), perché proprio lì ha conosciuto quella che è poi diventata la compagna di una vita, la signora Rosalia Ciminella, anche lei di origini siciliane ma naturalizzata americana, con cui si è sposato nel 1997, ma questa è una storia speciale di cui si dirà poi. Dal 1989 al 1993 presta servizio presso la Direzione Centrale di Polizia Criminale di Roma come addetto all’Interpol. Nel 1993 parte per il Sud Africa dove viene destinato all’Ambasciata d’Italia a Pretoria. In Sud Africa rimane 4 anni, 4 splendidi anni in cui, dopo essere stato raggiunto dall’amata, sposa Rosalia. Il matrimonio è officiato lì dall’Ambasciatore dell’epoca.

Ritornato in patria è stato destinato al Nucleo Informativo di Roma dove è rimasto fino al 2012 quando è stato poi destinato al Comando della Stazione di Sora. Durante quei 10 anni, però, ha svolto le seguenti missioni all’estero:

–  dal 1999 al 2000 in Albania, a Tirana e Scutari quale consulente istruttore delle Forze di Polizia Albanesi;

–  dal 2000 al 2001 in Bosnia Erzegovina quale addetto alla Compagnia Internazionale di Polizia Militare; 

–  nel 2002 in Missione Nato a Pristina dove era ufficiale di collegamento del Multinational Specialized Unit (MSU) dell’Arma dei Carabinieri con il contingente USA;

–  nel 2004 a Sarajevo per la Eurpean Union Police Mission (EUPM), dove era consulente per la Polizia;

–  dal 2005 al 2006 in Iraq, a Nassiriya, dove era addetto alla Polizia Militare nell’ufficio del “Provost Marshall”;

–  dal 2006 al 2007 in Libano per la missione Unifil “Leonte” dove ha svolto compiti di Polizia Militare quale Comandante del Nucleo Investigativo;

–  dal 2007 al 2008 nuovamente a Sarajevo dove era componente di una Task Force investigativa per la ricerca di criminali di guerra. Durante il suo servizio tra gli altri risultati la cattura dell’ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Radovan Karadžić, uno dei principali responsabili della pulizia etnica e dei massacri avvenuti tra il 1991 e il 1995 durante le guerre nella ex Iugoslavia, operazione per la quale è insignito di due Encomi e una Medaglia al Valore Statunitense;

–  poi, nel 2018, quando già era a Sora, inviato nuovamente in Iraq a Bagdad quale ufficiale di collegamento con l’Ambasciata Americana.

Ma dicevamo, il 9 ottobre 2012, col grado di Luogotenente, arriva a Sora al Comando della Stazione Carabinieri accolto dall’allora Comandante della Compagnia, l’indimenticato Capitano Ciro Laudonia, oggi Tenente Colonnello. A Sora ha vissuto e partecipato a numerose vicende ed operazioni di servizio che hanno segnato questi ultimi 12 anni. Tra quelli più eclatanti gli omicidi di Grossi Domenico Antonio e Gilberta Palleschi, per i quali ha fornito un grande contributo alla individuazione degli autori. Ma il compito più importante assolto dal pluridecorato Luogotenente Carica Speciale Domenico Caramanica, quello che lo ha impegnato tutti i giorni profondendo tutte le sue energie, è stato il sostegno alle persone, quotidiano, instancabile. Le qualità umane e militari, da tutti riconosciutegli, hanno certo avuto la loro naturale espressione in questo ruolo ma anche il supporto della famiglia, a cui sempre ha dovuto in parte rinunciare, è stato determinante.

Nei giorni scorsi e finanche nella mattina di oggi, 1 febbraio, quando Domenico compie 65 anni, il saluto del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone Col. Gabriele Mattioli. Un abbraccio sincero e fraterno quello che il Colonnello ha rivolto a Caramanica, con l’augurio di una vita lunga e felice. Il grazie e gli abbracci di tutti i Carabinieri della Compagnia di Sora, di tutti i suoi “ragazzi” come quello dei cittadini, dei tanti amici e conoscenti, che unitisi al coro unanime delle amministrazioni dei comuni di Sora, Broccostella, Campoli Appennino e Pescosolido, porgono al fiero Luogotenente Carica Speciale Domenico Caramanica gli auguri di buona vita.

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