Carabinieri, al nucleo investigativo arriva il ten. colonnello Fedele: il nuovo comandante che ha contrastato il clan dei casalesi

Nel Casertano ha effettuato varie operazioni che hanno portato all’arresto di importanti elementi affiliati al clan dei casalesi

Contrasto alla criminalità, sicurezza sul territorio, lotta allo spaccio e al consumo di droga e, soprattutto, vicinanza ai cittadini. Con questi ed altri importanti obiettivi il Tenente Colonnello Giuseppe Fedele assume il Comando del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, subentrando al Ten. Col. Maurizio Petrarca destinato al Comando della Compagnia Carabinieri di Pesaro che ha salutato la Ciociaria nei giorni scorsi. Cinquant’anni, originario della provincia di Latina e sposato con una donna della provincia di Frosinone, è stato ufficialmente presentato alla stampa questa mattina dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, Col. Gabriele Mattioli. 

Fedele arriva dall’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dove negli ultimi quattro anni si è interessato dell’attività di Pubblica Informazione. Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la Laurea in operatore della sicurezza sociale presso l’Università di Siena e frequentato il Corso avanzato di Analisi Criminale presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia di Roma. Una formazione di grande rilievo che gli consentirà di svolgere al meglio il ruolo per il quale è stato chiamato in Ciociaria. 

In precedenza, dal 2006 al 2008 ha retto l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, dal 2008 al 2013 quello di Comandante della Sezione Operativa e successivamente del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa. Dal 2013 al 2016 ha retto il Comando della Compagnia Carabinieri di Venafro e dal 2016 al 2020 il Comando della Compagnia Carabinieri di Sessa Aurunca. 

Nel lungo periodo trascorso nel territorio casertano, area contraddistinta da importanti fenomeni di criminalità comune ed organizzata, ha effettuato varie operazioni che hanno portato all’arresto di importanti elementi affiliati al “clan dei casalesi” per reati relativi al 416bis c.p.p., omicidi, traffico di armi e sostanze stupefacenti, estorsioni e rapine. Vasta è l’esperienza  acquisita sul campo nel contrasto ai fenomeni criminali affinata con la frequenza dell’apposito corso presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia. Una conoscenza di ambienti ed organizzazioni criminali confinanti con la provincia, sopratutto con il Cassinate, che consentirà al Tenente Colonnello Fedele di dare il suo centrale contributo al Nucelo Investigativo.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, Col. Gabriele Mattioli, nel dare il benvenuto al nuovo ufficiale, ha augurato ogni soddisfazione per l’incarico che andrà a ricoprire.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Isola del Liri – Calci e pugni tra minori: è l’ennesimo sabato sera di violenza

Si pensa ad una rappresaglia dopo l’aggressione al quindicenne che sabato scorso è finito in ospedale con un trauma cranico

Addio a Pietro Fusaro, foro in lutto per la morte dello stimato avvocato

Il legale è stato colpito da un malore improvviso, che non gli ha lasciato scampo, nella sua abitazione di Cervaro

Mistery box e pacchi premio a pochi euro: la truffa dietro il presunto affare

In continuo sviluppo il fenomeno delle truffe che hanno a fattor comune la richiesta di una spesa davvero alla portata di tutti

Regione – Prende a martellate la compagna, le disperate urla di dolore fanno scattare l’allarme

Roma - La vittima, di 50 anni, è stata soccorsa e trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo

Sora – Siringhe tra i rifiuti: anziano chiede il rispetto del luogo, aggredito con insulti e minacce

La situazione sta degenerando: siringhe che spuntano dai cestini, calcinacci e materiale edile abbandonato sui marciapiedi del centro

Badante falciata sulla Casilina, automobilista condannato: risarcimento per il marito e le figlie della vittima

I familiari di Marya Kovalenko, tutelati dall’avvocato Paolo Marandola, hanno ottenuto giustizia a quattro anni dall’incidente
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -