Dopo i fatti di Napoli, in cui si vede un giovane sdraiato su una tavola da surf posta sul tettuccio di un’auto, è tornato l’allarme ‘Car-surfing’. Si tratta di una folle e pericolosissima sfida social, molto in voga al momento e nata in America. Consiste, come dicevamo, nel rimanere in piedi per il maggior tempo possibile su un’auto in movimento, ma esistono anche altre varianti come quella messa in atto a Pozzuoli. La challenge spopola su Tik Tok e già ha mietuto diverse vittime, tutte giovanissime, sia in Italia che nel resto del mondo. Dopo la recente vicenda è tornata nuovamente alla ribalta poiché si teme che altri ragazzi possano emulare ‘l’impresa’ del ragazzo in questione. Una comprensibile paura dilaga tra i genitori dei più giovani. Sul caso è intervenuta anche la politica.
“Abbiamo lanciato tanti appelli, allertato le Autorità, chiesto di intervenire ma il fenomeno continua a dilagare. Questi sciagurati rischiano non solo di farsi male ma di causare pericolosi incidenti. Non capiscono il pericolo, se lo percepiscono se ne infischiano, non rispettano le più basilari regole del codice stradale, del vivere civile e della morale. È ora quindi di agire con maniere pesanti, le stragi di pedoni sulle nostre strade sono testimonianza dei pericoli creati da certi soggetti irresponsabili e folli“. Così il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.