A segnalare la circostanza è stato un cittadino amante della natura il quale, passeggiando in prossimità del letto del fiume Melfa, nel territorio comunale di Atina, ha rinvenuto due carcasse: l’una di una capretta il cui corpo era stato semi imbustato in un sacco di polietilene, solitamente utilizzato per la spazzatura, e legato con uno spago; poco più il là la carcassa di un lupo, a qualche centinaio di metri ma comunque sul medesimo tragitto. Una scoperta macabra e sconcertante.
Nella mattinata odierna i Carabinieri Forestali, alla presenza della Polizia Locale di Atina e del medico veterinario della ASL, si sono portati sul luogo per recuperare i due animali morti e procedere agli accertamenti di rito: smentita l’ipotesi che la capra possa essere stata posizionata volontariamente in quella zona per attirare il lupo. Si tratterebbe di due episodi distinti, che non hanno alcuna correlazione. La piccola capretta, presumibilmente di qualche giorno, non presentava alcun segno di violenza o lacerazioni, il corpo era integro: si è supposto che la povera bestiola sia morta altrove, nei campi durante il pascolo oppure in una delle stalle limitrofe, ed il proprietario abbia deciso di smaltirne la carcassa gettando l’animale dopo averlo “preventivamente” messo nella busta, poi chiusa da uno spago.
Non è stato possibile risalire al proprietario dell’animale perché sprovvisto di “orecchino” o chip identificativo. Sulla morte del lupo non sono state azzardate congetture, forse perito per vecchiaia: nemmeno il canide presentava escoriazioni o ferite di sorta. Ribadiamo, nessuna corrispondenza tra le rispettive morti, l’una prescinde dall’altra come confermato dalle autorità preposte.
La Polizia Locale di Atina, per conto dell’ente comunale, ha provveduto alla burocrazia per lo smaltimento di entrambe le carcasse. Alle 13:00 circa si era già conclusa l’operazione. Non si tratterebbe, quindi, di violenza sugli animali solo dell’ignoranza, purtroppo non insolita, di qualche soggetto che si ostina a non rispettare le disposizioni previste, in tal caso in materia di smaltimento di animali morti, che prevedono anche multe salate per coloro che le disattendono.